Negozi di abbigliamento a Napoli, ma anche in Sicilia e al Nord, sponsorizzano online capi di abbigliamento simili a quelli indossati da Matteo Messina Denaro nel giorno del suo arresto. È la denuncia del deputato dei Verdi Francesco Borrelli, che sui suoi canali social ha diffuso un video pubblicato su Tik Tok da un giovane negoziante di Napoli. Il commerciante promuoveva il “Messina Denaro style”, mostrando entusiasticamente un fac-simile dello shearling di Brunello Cucinelli (costo del capo originale: 10mila euro) che il boss mafioso di Castelvetrano indossava quando è stato arrestato lo scorso 16 gennaio.
Intervistato da Lanfranco Palazzolo per Radio Radicale, Borrelli rivela che l’emulazione del look di Messina Denaro riguarderebbe persino i vestiti di Carnevale per bambini: “Alcuni si giustificano col fatto che sia una goliardata. Ma cosa c’è da scherzare su un criminale che ha persino sciolto nell’acido un bambino? Eduardo de Filippo nel suo sceneggiato Peppino Girella diceva: ‘A furia di dicere “è cos’e niente” siamo diventati cos’e niente'”.
E spiega: “Io ho contattato alcuni di questi negozianti e mi hanno risposto che la gente vuole assolutamente assomigliare a Messina Denaro, un po’ come successe molti anni fa, quando Agnelli sfoggiava l’orologio sul polsino e tutti volevano imitarlo. E se a queste persone si chiede se sanno cosa abbia fatto il boss, loro ti rispondono che è un mafioso, come se essere mafioso equivalesse a essere un pescivendolo, un avvocato o un astronauta. Come si può pensare di voler avere il look di una persona che ha sciolto un bambino nell’acido – continua – e che ha un curriculum criminale di quel genere? Anziché vergognarsi di vestirsi come questo personaggio, vuole emularlo. E lo fa acriticamente o addirittura sentendosi affascinato da lui. È il fascino del male. Sembra che una parte della nostra popolazione tifi per il male. Le vittime e gli eroi come Falcone, Borsellino o Giancarlo Siani invece non hanno mai fatto tendenza. No, quelle persone preferiscono il camorrista o il mafioso style”.
Borrelli conclude amaramente: “Purtroppo abbiamo una società che va nella direzione sbagliata. Se non abbiamo nemmeno la capacità di indignarci, allora c’è ancora tantissima strada da fare. E purtroppo temo che da questo punto di vista anche le scuole stiano arretrando. Con l’arresto di Matteo Messina Denaro non ho visto quell’afflato che un tempo c’era quando accadevano eventi importanti. Ci siamo assuefatti”.