Stando a quanto riportano diversi media, un 25enne marocchino, ora in stato di arresto, sarebbe entrato in una prima chiesa urlando ai fedeli presenti di "convertirsi all'Islam". Poi sarebbe ritornato armato di machete, ferendo il parroco. Quindi si sarebbe diretto verso la chiesa Nuestra Señora de La Palma, dove ha ucciso il sacrestano
Ha attaccato due chiese di Algeciras, nella provincia di Cadice, armato di un machete con il quale ha ucciso una persona e ne ha ferite almeno quattro prima di essere arrestato, probabilmente mentre si dirigeva verso una terza chiesa. “Terrorismo di matrice islamica”: così inquadrano la vicenda i magistrati spagnoli, che ha visto protagonista un 25enne di origine marocchina. La ricostruzione di quanto accaduto tra le 18.30 e le 20 nella città del Sud della Spagna è ancora frammentaria.
Stando a quanto riportano diversi media, dall’agenzia di stampa Efe a El Pais, citando fonti di polizia e del ministero dell’Interno, l’uomo sarebbe entrato in una prima chiesa, quella di San Isidro, urlando ai fedeli presenti di “convertirsi all’Islam”. Poi sarebbe ritornato indossando una gellaba e armato di machete, ferendo il parroco. Quindi si sarebbe diretto verso la chiesa Nuestra Señora de La Palma.
Nella piazza prospiciente l’edificio religioso avrebbe incrociato il sacrestano, Diego Valencia, attaccando anche lui, questa volta in maniera mortale. Stando al racconto di un sacerdote di Algericas, il 25enne avrebbe quindi puntato la Chiesa della Virgen de Europa “ma non so se è riuscito ad arrivare” o se è stato fermato prima. Il parroco ferito, padre Antonio Rodríguez, è in condizioni stabili, stando quanto detto dal sindaco di Algeciras, José Ignacio Landaluce, alla televisione pubblica spagnola Tve.
El Mundo riporta che nelle ore successive, mentre il presunto attentatore era già in custodia, la polizia ha proceduto alla perquisizione di una casa nel centro della città. Gli agenti potrebbero essere alla ricerca di altre due persone, sospettando che l’uomo possa aver agito con qualche collaborazione. L’inchiesta dovrà anche appurare se l’uomo abbia agito da solo o faccia parte di un’organizzazione jihadista.