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Class action contro gli ‘influencer imbroglioni’: “Una vittima ha perso 30.000 euro, giro d’affari da 6 milioni di euro”

Le Parisien racconta della class action messa in piedi dal collettivo Avi. Ecco i dettagli delle pesanti denunce che vedrebbero coinvolti anche due influencer famosi

di Paolo Aruffo

Truffe, lotterie, finti cosmetici e investimenti bufale: questa volta gli influencer non sono le vittime, bensì i colpevoli. O almeno questo è quello che emerge stando a quanto riportato da Le Parisien, che parla di perdite per diversi milioni di euro. La storia è la seguente: il collettivo francese Avi (Aide aux Victimes d’Influenceurs, 8.210 follower su Twitter) lo scorso 23 gennaio ha organizzato una conferenza stampa a Parigi, con i legali dello studio Ziegler (specializzato in frodi bancarie). La battaglia è piuttosto significativa, le denunce sono di “truffa in banda organizzata” e “abuso di fiducia”. La vicenda vedrebbe coinvolta anche una coppia di influencer francesi con sede a Dubai – Marc e Nadé Blata i loro nomi d’arte, 7 milioni di follower insieme – e un progetto finanziario – Animoon – che ha coinvolto oltre 5.000 investitori di tutto il mondo per un giro d’affari di ben 6 milioni di euro. Ancora lontani da una condanna giudiziaria, il duo di influencer è accusato dai querelanti di averli truffati promuovendo pratiche ingannevoli di trading di criptovalute (mentre per Animoon si procede contro ignoti). “Ovviamente non sapevo nulla di trading. Ho depositato un totale di € 1.500. Ho continuato, solo che il quarto o quinto giorno ho perso tutto. La disonestà è ciò di cui li biasimo di più”, ha spiegato alla testata francese un ex abbonato che si considera truffato dalla coppia. Marc Blata, dal canto suo, continua a dare consigli d’investimento. Il caso riguarda appunto il trading, promosso anche da Marc Blata tramite Instagram, Snapchat e Telegram, dove guiderebbe un gruppo chiamato ‘Blata Gang’, attraverso il quale gli abbonati vengono incoraggiati a registrarsi alle piattaforme di cambio valuta online, promettendo ingenti somme di denaro. Soldi che, stando alle accuse, non si concretizzano mai. Intanto l’influencer guadagna grazie a un sistema di referral sulla piattaforma per la compravendita di criptovalute. E cioè? Ogni nuova iscrizione porta una commissione aggiuntiva alla coppia di influencer. Insomma, un bel giro di denaro, messo a rischio dalla class action, che potrebbe essere solo la prima di una lunga serie in questo ambito, per certi versi ancora inesplorato. Per quanto riguarda ‘Animoon’ si tratterebbe di un progetto NFT (non-fungible token, trad. gettone non riproducibile) elogiato appunto dall’influencer Marc Blata. Promessi guadagni di 2.500 dollari al mese, viaggi e abiti di lusso, con un investimento iniziale di 500 euro. “Tra le vittime che abbiamo raggruppato, abbiamo un canadese che ha perso quasi 30.000 euro”, la testimonianza di uno uno dei membri in rappresentanza del collettivo, che preferisce rimanere anonimo. Questi trucchi passano, secondo lo studio legale Ziegler, attraverso le piattaforme FX Vantage, o anche Iron FX, già bloccate in passato. Contattato dalla testata francese, l’influencer Marc Blata non ha dato alcun riscontro. Come andrà a finire? Non resta che attendere che la giustizia faccia il proprio corso e stabilisca dov’è la verità.

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