Un dipinto, sì. Magari non di pregio e un po’ casareccio: ma le domeniche bestiali sono così, un dipinto bucolico. Realizzato con vernice povera, tra mille pastrocchi perché l’errore e la sbavatura può sempre capitare, pregno di significati come solo uno striscione un po’ vintage e assai provinciale può essere, magari con le pennellate che vengono fuori in un impeto di rabbia verso qualcosa o qualcuno…non un capolavoro certo, spesso degno di pochi spicci. Ma chissà, magari un domani qualcuno potrà rivalutarlo come un capolavoro e noi saremmo lì a dire “l’avevamo detto”.
IL TAVERNELLO
Dimenticatevi gli spalti degli stadi del Qatar con le suites da millemila euro a notte e il calice di Brunello del ’97. Nelle domeniche bestiali non ci sono suites, e le bevande da portare allo stadio sono economiche e popolari. Lo sanno i tifosi della Sassari Torres che sono andati in trasferta a Montevarchi per la partita di Serie C contro il San Donato Tavarnelle. Costo del biglietto 16,5 euro, troppi secondo i tifosi sardi che l’hanno denunciato goliardicamente nel loro striscione: “Il Tavernello a 16,5 euro nemmeno a Cortina”, come mostra la foto dello striscione ripresa dalla pagina Facebook “Momenti di Sport” che ringraziamo.
DIPINTO SU MAGLIA
Per realizzare un capolavoro bisogna sporcarsi le mani, e pure i vestiti. Però se i tifosi di sopra sono riusciti a far arrivare in maniera chiara il loro messaggio altrettanto non si può dire di quelli del Ponte 98, Promozione Campania, multati perché “L’arbitro rientrando nel proprio spogliatoio si accorgeva che qualcuno era entrato nello stesso. Tale intruso aveva preso a calci la sua borsa e sparpagliato i vestiti e gli oggetti, riposti nella borsa, sulla panchina e per terra. Trovava, inoltre, una parte della borsa rotta, chiodini delle scarpe ed il taccuino a terra, il proprio maglione sporco di vernice. Di tutto ciò l’arbitro riferisce di avere informato i dirigenti di entrambe le società nonché il custode dell’impianto, a suo dire, indicato dalla società di casa quale responsabile dello spogliatoio”. Troppo enigmatico.
IL PREZZO DELL’ARTE
I capolavori costano, si sa. Per ora l’arte delle domeniche bestiali è ancora molto economica, come dimostra la multa da 75 euro comminata al Baia Alassio Calcio, Promozione Liguria: “Per il comportamento di alcuni propri sostenitori, che, attorno alla metà del Primo tempo, lanciavano alcune monete da 1, 2 e 5 cent e alcuni tappi di birra all’indirizzo di un AA, senza colpirlo (infrazione segnalata da parte di un AA). La gara proseguiva regolarmente”. 1, 2 e 5 centesimi è un po’ poco: però considerando che siamo in Liguria già è un ottimo segnale.
IL PREZZO DELL’EX
Per continuare nel filone di sopra ci spostiamo dalla Liguria all’Inghilterra dove Greg Halford, ex difensore di Nottingham Forest, Sunderland e Portsmouth, è stato ripreso a lanciare di tutto dalla finestra di casa: vestiti, scatole di scarpe e anche una bici. Perché? Era roba dell’ex, che peraltro l’aveva anche tradito come ha spiegato lo stesso calciatore…insomma, c’è parecchio di peggio di un arbitro che nega un rigore.
AGGIORNAMENTI SETTIMANALI SULLE ATTIVITA’ DEL DIBU MARTINEZ
La Funko, un’azienda produttrice di giocattoli, ha riprodotto un pupazzetto con le fattezze del Dibu in versione “Pop”, nel momento esatto in cui utilizza il premio di miglior portiere dei mondiali nella celebre modalità. Costa 5500 euro: sì, cinquemilacinquecento euro…in attesa che a questa rubrica venga riconosciuto lo status di capolavoro ci accontentiamo di un centinaio di questi pupazzetti.