A 48 ore dalla Giornata della Memoria, in diversi quartieri della capitale sono comparse delle figurine di Adolf Hitler con la maglia della Roma. “Vergogna per gli autori”, ha scritto su Twitter il sindaco Roberto Gualtieri, informando che è scattata già mercoledì sera “la loro immediata rimozione“. Gli adesivi rettangolari, simili appunto a delle figurine, raffiguravano il dittatore nazista con la maglia storica dei giallorossi, con il collettone arancione e una famosa pasta come sponsor. Sono comparse su saracinesche e segnali stradali tra piazza Vescovio e il quartiere Trieste, ma anche a Talenti, Montesacro e al Tufello.

“Una vera infamia – il commento del sindaco di Roma – Uno sfregio inaccettabile a pochi giorni dalla Giornata della Memoria”. La vicenda riporta la memoria al 2017, quando alcuni tifosi laziali usarono sticker antisemiti contro i rivali giallorossi della Curva Sud. In quella occasione sulla maglia della Roma era stato applicato il volto di Anna Frank, la giovane ebrea tedesca morta nel lager e diventata con il suo ‘Diario’ un simbolo universale della Shoah. Decine di questi adesivi furono attaccati nella zona dello Stadio Olimpico dove sono di casa i tifosi giallorossi e la vicenda fece il giro del mondo. Un gesto vergognoso da cui la Lazio si dissociò con fermezza, e l’anno successivo una delegazione della società accompagnò la missione del Campidoglio ad Auschwitz per il Viaggio della Memoria.

Come riporta l’Ansa però, in questo caso però i sospetti, più che sul mondo della tifoseria biancoceleste, sembrerebbero andare verso la frangia del tifo romanista più vicina a posizioni neofasciste. Il pensiero va alla bandiera e alle maglie ‘Roma marcia ancora‘ – con un riferimento anche grafico alla marcia su Roma – che sono state viste nei mesi passati nella curva Sud, ma anche in trasferta. Lo scorso maggio, in occasione della partita di Tirana tra Roma e Feyenoord, furono fotografati alcuni tifosi che indossavano magliette con lo stesso logo, inneggiante al regime mussoliniano.

Ora il gesto degli adesivi con Hitler ‘romanista’ appare, anche per il sindaco Gualtieri, come un vero e proprio sfregio proprio perché arriva alla vigilia del Giorno della memoria, quel 27 gennaio che ricorda i milioni di ebrei vittime dell’Olocausto e la persecuzione e l’uccisione di sinti e rom, omosessuali e oppositori politici per mano dei nazisti.

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