Millecinquecento. Sono i chilometri che dovrà percorrere la nave Ocean Viking per poter sbarcare i 95 migranti soccorsi in mare dall’equipaggio. Tra i salvati 20 donne e 5 minori. “Le autorità italiane hanno designato il lontano porto di Carrara per sbarcare i sopravvissuti soccorsi da Ocean Viking. Si tratta di 1.500 km di distanza dalla zona delle operazioni, che comportano una navigazione di tre giorni ed espongono donne, uomini e bambini a onde, pioggia, vento e freddo“. Lo comunica in un tweet la Ong Sos Mediterranée che segnala anche come i sopravvissuti soffrano di mal di mare e ricorda come, per legge, lo sbarco dev’essere garantito prima possibile per tutelare la salute e la sicurezza delle persone soccorse.
Le autorità italiane ci hanno indicato il porto di #Carrara per sbarcare. È a 1.500 km di distanza dalla zona delle operazioni. Ciò comporta una navigazione di 3 giorni ed espone donne, uomini e bambini ad onde, pioggia, vento e freddo. pic.twitter.com/J0VHauL7a5
— SOS MEDITERRANEE ITA (@SOSMedItalia) January 26, 2023
Si ripete dunque la pratica già adottata dal governo Meloni di costringere le navi a percorrere lunghe tratte prima di poter accostare una banchina. Lo stesso è accaduto nelle scorse settimane con la stessa Ocean Viking e la con la Geo Barents con 73 migranti a bordo, tra cui 18 minorenni, salvati al largo della Libia, entrambe indirizzate ad Ancona nonostante le pessime condizioni del mare. Carrara, come Ancona, è amministrata da una giunta di centro sinistra.