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Intercettazioni, Salvini a La7: “Se si sbircia dal buco della serratura, non è giustizia”. E “difende” Matteo Renzi

Intercettazioni? “L’importante” in questi cinque anni “sarà fare la riforma della giustizia”, poi Nordio, giustamente, dice “che le intercettazioni servono per scovare i mafiosi” ma che “però non possono essere usate all’infinito e pubblicate sui giornali senza che ci sia alcuna rilevanza penale”. Così il leader della Lega e vicepresidente del governo Meloni, Matteo Salvini, parlando a Otto e Mezzo su La7 del tema delle intercettazioni. (La petizione del Fatto Quotidiano – FIRMA QUI PER CACCIARE NORDIO).

“La giustizia deve riformare i tempi della giustizia civile e garantire il carcere ai colpevoli, ho piena fiducia in Nordio”, ha aggiunto Salvini, seguendo comunque la linea del ministro e sottolineando che “gli abusi della pubblicazione di argomenti che entrano nelle case degli italiani e finiscono sui giornali senza alcuna rilevanza penale, sicuramente” vanno sanati. In realtà, come riportato dal Fatto Quotidiano in edicola, il garante della privacy ha rilevato che non c’è stata nessuna “violazione della privacy” con le intercettazioni dal 2020 e cioè “con la nuova legge”

“Non sta a me difenderlo però, leggere su un giornale il conto corrente di Matteo Renzi che è lontanissimo da me per cultura…se lei leggesse sul giornale il suo conto corrente, penserebbe di vivere in un Paese civile e democratico? Che facciamo dei politici pubblichiamo radiografie e tac? – ha continuato Salvini – Se c’è una rilevanza penale è giusto che la gente sappia, se si sbircia dal buco della serratura, non è giustizia“.

“Detto questo – ha concluso Salvini, sottolineando di essere “rassicurato” dal nuovo vicepresidente del Csm – a me interessa che la giustizia civile abbia tempi certi. E con il ministro Nordio lavoreremo su questo”.