È polemica sul tema scritto da un ragazzo di una scuola di Ponticelli, a Napoli, sul Giorno della Memoria. Lo studente dell’Isis Archimede, quasi maggiorenne, come riferisce Repubblica Napoli ha consegnato un foglio con una sola riga di testo: ‘Sò tutt muort abbruciat’ (sono tutti morti bruciati, ndr). La professoressa di Italiano lo ha consegnato alla preside, che si è rivolta con una lettera ai docenti della scuola. “Dobbiamo trovare – ha spiegato la dirigente, Mariarosaria Stanziano – le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata. Abbiamo da educatori il dovere di accogliere e rilanciare“.
Secondo la dirigente, le giovani generazioni “sempre più spesso si mostrano incapaci di raccogliere emozioni, di entrare in sintonia con i drammi dell’altro, di mostrare empatia. E’ una vera patologia, l’alexitimia, ma se ne parla poco”. Nella lettera ci si chiede: “Quel ragazzo ha voluto fare lo splendido? O l’irriverente? O ancora l’ironico barzellettiere? Ha voluto lanciare una aperta sfida alla scuola, all’autorità dei docenti, mostrandosi disincantato e irrispettoso?”. L’interrogativo è se “ha inteso interpretare per iscritto le mille battute caustiche e imperdonabili che rimandano ai forni crematori, alle saponette, al gas letale… oppure ha usato formule verbali aggressive pari a quei violenti cori da stadio che inneggiano al Vesuvio?”.
L’europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, non prende neanche in considerazione la presunta alexitimia e si chiede se è possibile “che nessuno provi indignazione di fronte al tema dell’alunno del liceo Archimede di Ponticelli sul giorno della memoria? Il ragazzo andrebbe bocciato senza indugi”. “È incredibile – aggiunge – che nessun consigliere comunale proferisca parola su quanto accaduto. Il sindaco ha forse perso la voce? Chiediamo provvedimenti esemplari. Quel tema è una vergogna nazionale che ci fa rabbrividire”.