Ci ha pensato Mattia Casse a onorare al meglio il ritorno degli uomini della velocità di Coppa del mondo sull’Olympia delle Tofane, a 33 anni di distanza dall’ultima volta. L’azzurro ha conquistato il terzino gradino del podio del SuperG di Cortina d’Ampezzo. È stato il migliore dei “normali”, battuto solamente dai due sciatori che in questo momento sono su un altro pianeta: Marco Odermatt e Aleksander Aamodt Kilde.
Il fenomeno elvetico, al rientro dopo aver saltato la seconda discesa di Kitzbuehel e il gigante di Schladming, è stato perfetto da cima a fondo, con una zampata per guadagnare un altro paio di decimi nel finale per un tempo complessivo di 1’25”57. Diciottesimo sigillo in carriera per Odermatt, settimo stagionale. Kilde, a sua volta micidiale sullo ‘Scarpadon‘, è stato 35 centesimi più lento, rinnovando il duello in testa alla classifica di Coppa del mondo, che vede Odermatt al primo posto a quota 1286 contro i 1073 di Kilde.
Per i tifosi italiani però le attenzioni sono tutte per Mattia Casse, splendido terzo a 49 centesimi, al terzo podio stagionale (ed in carriera), primo in supergigante. Il 32enne poliziotto piemontese è stato magico sino allo ‘Scarpadon’, ancora in vantaggio di 7 centesimi su Odermatt, prima di chiudere a 0”49 e regalarsi il secondo piazzamento sul podio in Italia, dopo il terzo posto nella discesa sulla Saslong.
L’altro azzurro Matteo Marsaglia a 37 anni ha mostrato grande solidità e velocità soprattutto negli ultimi due settori, fino a conquistare il miglior piazzamento stagionale: decimo posto. Matteo Franzoso è entrato in zona punti con il 28esimo posto. Fuori dai primi trenta invece Guglielmo Bosca, 40esimo a 2”71, seguito da Dominik Paris 42esimo che, nonostante la gran velocità messa in mostra nella parte alta della pista, ha commesso un errore sulla curva Delta, perdendo velocità fino a terminare a quasi 3 secondi. Non ha terminato la prova Christof Innerhofer, così come Florian Schieder.