“Noi siamo un partito aperto a chiunque. Se Dino Giarrusso vorrà entrare e iscriversi al Pd, prima di tutto chieda scusa a chi ha ferito in passato e dimostri di accettare le regole e il percorso di questo partito”. Lo ha detto il candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, dal palco della sua convention programmatica della sua mozione ‘Energia popolare’ a Milano. Nell’intervento che ha chiuso la duegiorni, Bonaccini ha quindi messo dei paletti all’ingresso dell’ex M5s che tanto ha suscitato critiche e freddezza nei dem. Soprattutto per le decine di critiche e attacchi frontali, alcuni con toni tutt’altro che sobri, che Giarrusso aveva rivolto in passato a esponenti del Pd di tutti i livelli (qui una selezione). “Va bene essere inclusivi, ma c’è un limite” ha detto Gori nella prima giornata di convention, dando voce allo scetticismo di molti seduti in platea

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