Il bus è precipitato e in seguito ha preso fuoco nella provincia pakistana del Balochistan sudoccidentale. Sul lago Tanda Dam, invece, si è ribaltata un'imbarcazione: a bordo bambini in gita scolastica
Il pullman che cade nella scarpata, la barca che si ribalta. Due tragedie avvenute in Pakistan che hanno causato oltre 50 vittime, tra cui almeno dieci bambini. Il primo incidente, che ha coinvolto un bus, è avvenuto nella provincia pakistana del Balochistan sudoccidentale. A bordo del mezzo c’erano 48 passeggeri: 41 sono morti e altri quattro sono rimasti feriti. Il bus stava viaggiando dalla città di Quetta a Karachi quando è finito in un burrone nel distretto di Lasbela. E lì ha preso fuoco. I soccorritori hanno spostato i cadaveri e i feriti negli ospedali vicini. Allo stesso tempo, una barca che trasportava una trentina di bimbi in gita scolastica sul lago Tanda Dam, nel Khyber Pakhtunkhwa, è naufragata: in dieci sono morti, e avevano tutti tra i 7 e i 14 anni. Al momento nove bimbi risultano dispersi e degli 11 tratti in salvo sei sono in condizioni critiche. Simili tragedie sono comuni in Pakistan a causa di imbarcazioni vecchie che spesso si rovesciano perché sovraccariche. Molti nel Paese non sanno nuotare, inoltre, in particolare le donne che sono scoraggiate dall’imparare a causa delle tradizioni sociali conservatrici.
(immagine d’archivio)