Le versioni sono tante, quasi ogni regione italiana ne ha una (a Cremona per esempio la merla cade tra il 30 gennaio e il primo febbraio). Tutti però sono concordi nel dire che se i giorni della merla sono freddi la primavera sarà bella (e viceversa)
Tutti pronti per i “giorni della merla”. Come tradizione vuole il 29,30,31 gennaio prepariamoci per quelli che vengono definiti i tre giorni più freddi dell’anno. La leggenda tutta italiana, concorrente del Giorno della Marmotta statunitense, non ha però un’unica vulgata, anzi. Quella classica vuole una merla bianca che sfida il freddo mese di gennaio uscendo dal suo rifugio per costruire un nido. Solo che il gelido gennaio non ci sta e fa soffiare vento gelido e neve rendendo proprio gli ultimi tre giorni del mese i più freddi dell’anno. Un’altra versione vuole sempre la merla bianca fare provviste per il gelido mese invernale di gennaio che sempre secondo questa versione aveva 28 giorni.
A quel punto il giorno 28 la merla esce dal suo rifugio e comincia a sbeffeggiare il gelido mese fischiettando. Gennaio non ci sta, prende in prestito tre giorni a febbraio e allunga così il mese rendendo quei tre giorni freddissimi. Nella variabile che si racconta tra il forlivese e il cesenate c’è perfino un finale a sorpresa: la merla bianca sorpresa dal freddo scatenato in quei tre giorni da gennaio si rifugia in un camino riempiendosi di fuliggine e quindi trasformandosi da bianca a nera. Infine, se non vogliamo credere alla leggenda ci sarebbe anche una spiegazione storica più pragmatica riportata anche su Wikipedia datata attorno al 1750 dove un cannone di grosse dimensioni chiamato la Merla doveva passare il fiume Po si attesero i tre giorni più gelidi con il fiume ghiacciato per far passare il macchinario che reggeva il cannone. Insomma, le versioni sono tante, quasi ogni regione italiana ne ha una (a Cremona per esempio la merla cade tra il 30 gennaio e il primo febbraio). Tutti però sono concordi nel dire che se i giorni della merla sono freddi la primavera sarà bella (e viceversa). A questo punto un’occhiata alle temperature previste modello Bernacca: nei prossimi tre giorni in tre quarti d’Italia temperature massime e minime in rialzo. Chissà, magari quest’anno la merla ha vinto sul cattivo gennaio?