A cinque anni dall’entrata in vigore della legge, solo lo 0,4% degli italiani, 185.500 in tutto, ha depositato il proprio biotestamento. A fornire il dato è l’Associazione Luca Coscioni, che nei mesi scorsi ha chiesto a 6500 comuni quante DAT, le disposizioni anticipate di trattamento, sono state ricevute dal 31 gennaio 2018, a oggi, e quante di queste sono state trasferite alla Banca dati nazionale.

Un numero molto basso determinato secondo l’Associazione dalla mancanza di conoscenza dello strumento. Da parte del ministero della Salute, si legge nel comunicato dall’Associazione, non è mai stata condotta alcuna campagna informativa a beneficio delle persone, come invece dovrebbe avvenire e indicato nella legge stessa. Per questo l’Associazione ha deciso di lanciare una campagna informativa con un video animato narrato da Giobbe Covatta dal titolo Il biotestamento spiegato agli adulti.

“Ci sostituiamo ancora una volta allo Stato, coi mezzi a nostra disposizione, nel realizzare una campagna di informazione su uno strumento di libertà fondamentale, ma finora tenuto nascosto dal ministero della Salute dei governi che si sono succeduti in questi 5 anni. Abbiamo chiesto ufficialmente un incontro anche all’attuale ministro della Salute, Orazio Schillaci, per parlare di questo e altri temi cruciali legati alle libertà fondamentali e al diritto alla salute,” è il commento di Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere Associazione Luca Coscioni.

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