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Kamikaze si fa esplodere in una moschea di Peshawar: almeno 61 morti e 152 feriti. Rivendicano i Taliban pakistani

L’esplosione è avvenuta all’interno delle transenne erette dalla polizia a protezione della moschea durante la preghiera di metà giornata. E non è un caso che la maggior parte delle vittime, almeno 28, siano agenti di guardia alla struttura che funge anche da quartier generale delle forze dell'ordine cittadine. L’azione sarebbe una vendetta per l’uccisione del leader del Ttp Omer Khalid Khorasani

I Taliban pakistani tornano a colpire con un attacco kamikaze che ha colpito una moschea di Peshawar e ucciso almeno 61 persone, ferendone altre 152. Un’esplosione potentissima che ha devastato il sito religioso rivendicata da Tehreek-e-Taliban Pakistan (TTP) tramite il suo comandante Sarbakaf Mohmand. L’azione non è affatto in linea con quelle condotte, ad esempio, dai Taliban afghani, alleati del gruppo pakistano, che da anni ormai si oppongono, almeno formalmente, all’uccisione indiscriminata di civili, anche se appartenenti a minoranze etniche.

L’esplosione è avvenuta all’interno delle transenne erette dalla polizia a protezione della moschea durante la preghiera di metà giornata. E non è un caso che la maggior parte delle vittime, almeno 28, siano agenti di guardia alla struttura che funge anche da quartier generale delle forze dell’ordine cittadine. Ed è forse proprio la presenza della base della polizia ad aver spinto il gruppo terroristico a colpire un edificio frequentato anche da numerosi civili (si stima che all’interno si trovassero circa 300-350 persone). L’azione, infatti, sarebbe una vendetta per l’uccisione del leader del TTP Omer Khalid Khorasani, il cui vero nome era Abdul Wali Mohmand, avvenuta nell’agosto 2022 per l’esplosione di una mina lungo la strada nella provincia afghana di Paktika. Una morte che, secondo l’organizzazione, sarebbe stata causato dall’azione dei servizi segreti pakistani. Sarbakaf Mohmand, leader di TTP, ha rivendicato l’attacco e ha aggiunto che questo è stato effettuato da Huziafa, un attentatore suicida di 25 anni, che ha usato 7 chilogrammi di esplosivo.

Il presidente del partito Pakistan Tehreek-e-Insaf ed ex primo ministro, Imran Khan, ha “condannato con forza l’attentato suicida nella moschea di Peshawar durante le preghiere”. Su Twitter, Khan ha detto che “le mie preghiere e le mie condoglianze vanno alle famiglie delle vittime. È fondamentale migliorare la nostra raccolta di informazioni e dotare adeguatamente le nostre forze di polizia per combattere la crescente minaccia del terrorismo”.