Entrambi i partner manterranno una partecipazione azionaria del 15%, mentre la casa della Losanga trasferirà il 28,4% delle sue azioni in Nissan presso un trust francese, "neutralizzando" i diritti di voto per la maggior parte delle decisioni. Si attende il via libera dei due consigli d'amministrazione per l'ufficializzazione
La tanto attesa svolta nei rapporti di forza all’interno del sodalizio Renault-Nissan sembra essere arrivata. In un comunicato, il gruppo francese ha fatto sapere che l’Alleanza (datata 1999, periodo in cui Nissan attraversava un difficile crisi finanziaria) verrà ridisegnata in base a un criterio di maggiore eguaglianza, come da tempo richiesto dalla componente giapponese.
In particolare, Renault fa sapere che i due partner manterranno una partecipazione azionaria incrociata del 15%, “con un obbligo di lock-up e di standstill. Entrambi potrebbero esercitare liberamente i diritti di voto connessi alla loro partecipazione diretta del 15%, con un tetto massimo del 15%”, si legge nel comunicato.
A proposito dei diritti di voto non paritetici finora (Renault li aveva ma Nissan no), e per questo causa di frizione tra le due parti, la casa della Losanga ha fatto sapere che trasferirà il 28,4% delle sue azioni in Nissan presso un trust francese, “neutralizzando” di fatto il vantaggio avuto finora.
Tuttavia, si legge ancora nella nota, “i diritti economici (dividendi e proventi della vendita delle azioni) andrebbero ancora interamente a beneficio del Gruppo Renault fino alla vendita di tali azioni. Il Gruppo Renault darebbe istruzioni al fiduciario di vendere le azioni Nissan affidate, se commercialmente ragionevole per il Gruppo Renault, in un processo coordinato e ordinato, ma non avrebbe l’obbligo di vendere le azioni entro un periodo di tempo specifico predeterminato”.
Infine, Nissan “investirà in Ampere, l’operatore puro di veicoli elettrici e software fondato dal Gruppo Renault, con l’obiettivo di diventare un azionista strategico”. Mentre insieme con l’altro partner più piccolo, Mitsubishi, verranno attuate collaborazioni su progetti specifici in India, Sud America ed Europa, “che si svilupperanno su tre dimensioni: mercati, veicoli e tecnologie”.
Ovviamente, gli accordi così concepiti sono in fieri e restano subordinati all’approvazione dei consigli di amministrazione del Gruppo Renault e di Nissan. Che dirameranno un comunicato ufficiale non appena questo avverrà.