“Trovo che Donzelli abbia detto una cosa totalmente insensata, però come coup de théâtre non è stato male. Ma io dico: la Serracchiani che sostiene Cospito? Già parlare di sinistra per la Serracchiani mi sembra una sorta di iperbole inaccettabile“. È l’ironico commento pronunciato a L’aria che tira (La7) da Moni Ovadia alle accuse inferte in Aula dal deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, ai quattro parlamentari del Pd, Debora Serracchiani, Silvio Lai, Andrea Orlando e Walter Verini circa il loro incontro con Alfredo Cospito, detenuto nel regime 41 bis.
Lo scrittore, uno dei firmatari dell’appello di giuristi e di intellettuali per la revoca del carcere duro a Cospito, si sofferma poi sulle violenze degli ultimi giorni e sul rischio che possano moltiplicarsi per emulazione: “Io sono contrarissimo alle manifestazioni violente. La grande lezione è stata data da Gandhi. Come strumento di protesta c’è la disubbidienza civile con la non violenza attiva. Certo, la mafia approfitta di tutto quello che gli serve – conclude – è un’organizzazione criminale e i mafiosi è gente a sangue freddo. Se quindi a loro serve Cospito, lo usano. La violenza è sempre una pessima medicina, però, e non mi riferisco a Cospito, spesso è suscitata dalla vergognosa ingiustizia che si manifesta nelle diseguaglianze sconce, vive e infami in questo paese”.