I dati record di Napoli e provincia per ‘mortalità evitabile’: un dolore per i medici, ma c’è chi nega
Non passa giorno che, nel massimo silenzio sia istituzionale che dell’Accademia Medica napoletana, che dai media locali non pervengano dati scientifici, epidemiologici ed economici che certificano un danno alla salute pubblica gravissimo nella Provincia di Napoli principalmente da cause ambientali. Legambiente pubblica i dati di Mal’aria 2023 ma solo per i capoluoghi di Provincia e pone erroneamente
al top dell’inquinamento la città di Torino con 98 sforamenti di pm 10 nel 2022. Errore: il record degli sforamenti 2022 appartiene al comune di Volla (Napoli) con 106!
A Napoli si vive di meno, si vive male, ci si ammala sempre prima e, cosa ancora più tragica, ancora oggi l’omertà della classe medica campana attribuisce maggiore importanza al solo stile di vita individuale rispetto agli evidenti e tragici dati di pessima gestione del nostro ambiente di vita e di lavoro.
Siamo ancora i più giovani di Italia ma ci si ammala e si muore in maniera “evitabile” più di tutta Italia e di tutta Europa. Nessuno lo deve sapere però e tantomeno fare qualcosa per rimediare.
Registriamo quindi l’ennesimo tragico e totale silenzio sui dati presentati dall’ennesimo report nazionale pubblicato il 25 gennaio 2023, si tratta del 18’ Rapporto Sanità di Crea Sanità. “Lo studio della mortalità evitabile (capitolo 4c) – si legge – rappresenta un’utile risorsa che concorre alla valutazione delle politiche sanitarie adottate perché individua la quota di mortalità contrastabile con misure di prevenzione primaria, diagnosi precoci, trattamenti efficaci e altri interventi di sanità pubblica. […] Gli studi italiani hanno da sempre evidenziato, tuttavia, che all’interno del nostro Paese questo indicatore è caratterizzato da un’ampia variabilità attorno al dato medio nazionale sia nelle analisi per genere che in quelle per territorio e che, nonostante la sensibile riduzione della mortalità evitabile rilevata nel corso degli anni, si rileva che: l’incidenza registrata nella Regione con la mortalità evitabile più elevata è quasi il 50% più alta di quella calcolata per la Regione con la mortalità evitabile più bassa (Campania, nda) il divario geografico si amplifica ulteriormente analizzando il fenomeno a livello di maggior dettaglio territoriale come, ad esempio, l’area provinciale”.
La “maglia nera” e record europeo di mortalità “evitabile” resta la Provincia di Napoli!
Mortalità “evitabile”: dovrebbe essere il massimo del dolore per qualunque medico se ne renda conto soprattutto se non riesce come non riusciamo noi Medici dell’Ambiente di Napoli a risvegliare non solo le coscienze ma soprattutto le responsabilità operative di chi deve agire ed intervenire.
I colleghi Gennaro Napolitano e Gennaro Esposito dell’Associazione Medici per l’Ambiente di Nola riportano, per l’ennesimo anno, che anche nel 2022 tutta la conca nolana/acerrana/aversana ha superato i 100 giorni di sforamento del limite massimo consentito dei 50 ug/m.c. Questa volta il record assassino appartiene alla centralina di Volla che ha contato complessivamente 106 sforamenti oltrepassando gli storici record della centralina di San Vitaliano di Nola: record italiano ed europeo! Nessuno lo vuole né sentire, né sapere, né vedere.
Le centraline della rete regionale che hanno superato i 35 giorni all’anno di sforamento del limite dei 50 ug/m.c. sono 10. Di queste ben 8 sono localizzate nella conca nolana-acerrana-aversana. Questa zona è uno dei più critici ed insalubri territori non solo d’Italia, ma d’Europa. E non accade da pochi anni, ma da decenni come confermato da tutti i dati epidemiologici sia di mortalità per tutte le cause che specificamente per tumori del polmone, ictus ed infarto.
“Sono ormai oltre sei mesi – dice Gennaro Napolitano – che il monitoraggio quotidiano ed orario dell’aria in Regione Campania non viene effettuato dall’Arpac, l’ente strumentale regionale a cui, istituzionalmente, è affidato. Ciò continua ad avvenire nell’indifferenza generale degli amministratori regionali e locali, dei partiti, delle associazioni e degli organi giudiziari. I dati ambientali vengono forniti parzialmente, da essi si evince che continuano gli sforamenti del PM10 nella piana nolana-acerrana-aversana e si preannuncia un nono anno consecutivo di concentrazioni record di polveri sottili in tutta la Conca”.
Oltre al classico smaltimento illecito dei rifiuti speciali industriali e tossici che caratterizza la nostra Terra dei Fuochi, questi record ultradecennali di sforamenti in polveri sottili nel nolano sono alla base di quel tragico dato di “mortalità evitabile” volutamente ignorato dalla Regione Campania anche per la complice omertà dei medici “negazionisti” regionali. Secondo questi medici, per cause ambientali negli ultimi venti anni si sono ammalati di cancro e sono morti in maniera “evitabile” per cause ambientali non più del 2% dei casi (pari a una cittadina di circa 14mila abitanti es. Brusciano, che registra una mortalità tripla rispetto a Napoli centro) mentre nella realtà abbiamo perso un numero di esseri umani non inferiore ad una città come Acerra (circa 60mila abitanti) pari a non meno del 9% dei casi registrati come certificato da ISS e sin dal 2014.
I dati di “mortalità evitabile 0-74 anni” appena resi pubblici da Crea Sanità sono l’ennesimo insulto, del tutto ignorato, alla intera classe medica napoletana. E le cose stanno peggiorando! Chi arriva a 74 anni è ormai una eccezione, specie nella Provincia di Napoli! Fino a quando a Napoli noi medici avremo il barbaro coraggio di rimanere ciechi ed omertosi senza difendere e tutelare con decisione e coraggio la salute pubblica dei nostri concittadini, non solo dai soli cattivi stili di vita individuali ma soprattutto dal massacro ambientale e della qualità di vita che subiamo ogni giorno, per l’ignavia ed il negazionismo totale delle nostre istituzioni “responsabili”?
San Ciro e San Giuseppe Moscati: perdonateci, se potete!
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La Redazione
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Luisa Morgantini è stata rilasciata insieme al giornalista de Il Sole 24 Ore dopo essere stati fermati in Cisgiordania dalle truppe israeliane . È una buona notizia che tuttavia non cancella la vergogna dei metodi usati contro attivisti e giornalisti stranieri dalle autorità israeliane". Lo dicono Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, di Avs, quest’ultimo ha parlato poco fa direttamente con Morgantini che insieme a Roberto Bongiorni è in attesa che le autorità israeliane liberino i due accompagnatori palestinesi ancora in stato di fermo.
"I fermi, le prevaricazioni e le infinite attese per fare qualsiasi cosa sono il loro modo di agire per scoraggiare chiunque chieda diritti per il popolo palestinese. Ringraziamo i funzionari della Farnesina e il personale diplomatico italiano in Israele che si è impegnata in tutte queste ore per il loro rilascio. Luisa non si è mai fermata - concludono - e non lo farà neanche stavolta. Nemmeno noi".
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - In un'informativa della Guardia di finanza di Milano, tra gli atti che fanno parte del fascicolo del processo contro Chiara Ferragni - imputata per truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate (Pasqua 2021 e 2022) - emergono una serie di mail in cui si evince il malumore su come il team dell'imprenditrice digitale sembra voler gestire la comunicazione sugli accordi commerciali raggiunti. In una mail dell'azienda dolciaria di Cerealitalia si evidenzia come la dicitura 'acquistate l'uovo per sostenere' sarebbe "fuorviante in quanto passerebbe l'errato concetto che acquistando l'uovo si sostiene la causa benefica", mentre in realtà il numero dei prodotti venduti nulla c'entra con la somma destinata all'ente di sostegno per bambini.
Ancora più esplicite le mail in casa Balocco dopo il contrasto con il team di Chiara Ferragni è esplicito. "Mi verrebbe da rispondere 'in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante...'" scrive una dipendente all'amministratrice delegata Alessandra Balocco (indagata) che replica: "Hai perfettamente ragione. Si attribuiscono meriti che non hanno, ma il buon Dio ne terrà conto al momento opportuno". E chi cura la comunicazione mette in allarme l'azienda dolciaria di Cuneo. "Chiara Ferragni si sta prendendo tutto il bello di questa iniziativa e voi tutto il brutto. (...) Alla faccia del nuovo Natale rosa e stiloso, insomma. Fate molta attenzione".
E le paure diventano realtà quando le denunce portano all'apertura di un fascicolo in procura e alla perquisizione della Guardia di finanza nelle aziende Ferragni. Nell'informativa viene evidenziato un messaggio Whatsapp inviato al personale: "Avviso importante. Fabio (Damato ex braccio destro dell'imprenditrice digitale, ndr) mi ha chiesto di avvisarvi di non andare in ufficio in Tbs, sia noi dell'ufficio sia chi aveva meeting con lui. C'è la Guardia di finanza e stanno interrogando parte del team". E ancora: "Ragazzi anche chi sta andando in Fenice non andate in ufficio. Sono arrivati anche li, Fabio non vuole che inizino a interrogare tutti".
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Sono un garantista, non ho mai chiesto dimissioni. Sull'opportunità è una scelta che spetta alla ministra Santanchè, alla sua sensibilità, non devo dirglielo io". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Santanchè.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "C'è molta propaganda politica, legittima, da parte della segretaria del Pd. La sinistra non può dare lezioni, ripresero loro Ocalan con rullo di tamburi all'aeroporto". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen. (Adnkronos) - "Non vorrei ci fosse un attacco politico anche con il sostengo di qualcun'altro, all'estero. Non va bene, si fa anche un danno di immagine al nostro Paese, finire su tutti i giornali stranieri come se metà dei membri del governo fossero dei pericolosi criminali indagati". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Si poteva aspettare forse qualche giorno, valutare meglio, perché tanta fretta? A pensare male ogni tanto si fa bene". Lo ha detto Antonio Tajani, a 'Dritto e rovescio', sulla comunicazione del Procuratore Lo Voi alla premier e ai ministri sul caso Almasri.
"La stragrande maggioranza dei magistrati non credo la pensi come chi vuole travalicare il propri potere e attaccare il governo. Ma è storia antica", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Roma, 30 feb (Adnkronos) - "La Meloni oggi parla della vicenda Almasri a un evento con imprenditori. Torna ad attaccare la magistratura e a fare la vittima. Insomma dopo i social, ora la platea amica, parla dappertutto tranne che in Parlamento. A Meloni fa fatica soprattutto la democrazia". Lo dice Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.
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Antonio Marfella
Presidente medici per l'ambiente, Napoli
Ambiente & Veleni - 31 Gennaio 2023
I dati record di Napoli e provincia per ‘mortalità evitabile’: un dolore per i medici, ma c’è chi nega
Non passa giorno che, nel massimo silenzio sia istituzionale che dell’Accademia Medica napoletana, che dai media locali non pervengano dati scientifici, epidemiologici ed economici che certificano un danno alla salute pubblica gravissimo nella Provincia di Napoli principalmente da cause ambientali. Legambiente pubblica i dati di Mal’aria 2023 ma solo per i capoluoghi di Provincia e pone erroneamente
al top dell’inquinamento la città di Torino con 98 sforamenti di pm 10 nel 2022. Errore: il record degli sforamenti 2022 appartiene al comune di Volla (Napoli) con 106!
A Napoli si vive di meno, si vive male, ci si ammala sempre prima e, cosa ancora più tragica, ancora oggi l’omertà della classe medica campana attribuisce maggiore importanza al solo stile di vita individuale rispetto agli evidenti e tragici dati di pessima gestione del nostro ambiente di vita e di lavoro.
Siamo ancora i più giovani di Italia ma ci si ammala e si muore in maniera “evitabile” più di tutta Italia e di tutta Europa. Nessuno lo deve sapere però e tantomeno fare qualcosa per rimediare.
Registriamo quindi l’ennesimo tragico e totale silenzio sui dati presentati dall’ennesimo report nazionale pubblicato il 25 gennaio 2023, si tratta del 18’ Rapporto Sanità di Crea Sanità. “Lo studio della mortalità evitabile (capitolo 4c) – si legge – rappresenta un’utile risorsa che concorre alla valutazione delle politiche sanitarie adottate perché individua la quota di mortalità contrastabile con misure di prevenzione primaria, diagnosi precoci, trattamenti efficaci e altri interventi di sanità pubblica. […] Gli studi italiani hanno da sempre evidenziato, tuttavia, che all’interno del nostro Paese questo indicatore è caratterizzato da un’ampia variabilità attorno al dato medio nazionale sia nelle analisi per genere che in quelle per territorio e che, nonostante la sensibile riduzione della mortalità evitabile rilevata nel corso degli anni, si rileva che: l’incidenza registrata nella Regione con la mortalità evitabile più elevata è quasi il 50% più alta di quella calcolata per la Regione con la mortalità evitabile più bassa (Campania, nda) il divario geografico si amplifica ulteriormente analizzando il fenomeno a livello di maggior dettaglio territoriale come, ad esempio, l’area provinciale”.
La “maglia nera” e record europeo di mortalità “evitabile” resta la Provincia di Napoli!
Mortalità “evitabile”: dovrebbe essere il massimo del dolore per qualunque medico se ne renda conto soprattutto se non riesce come non riusciamo noi Medici dell’Ambiente di Napoli a risvegliare non solo le coscienze ma soprattutto le responsabilità operative di chi deve agire ed intervenire.
I colleghi Gennaro Napolitano e Gennaro Esposito dell’Associazione Medici per l’Ambiente di Nola riportano, per l’ennesimo anno, che anche nel 2022 tutta la conca nolana/acerrana/aversana ha superato i 100 giorni di sforamento del limite massimo consentito dei 50 ug/m.c. Questa volta il record assassino appartiene alla centralina di Volla che ha contato complessivamente 106 sforamenti oltrepassando gli storici record della centralina di San Vitaliano di Nola: record italiano ed europeo! Nessuno lo vuole né sentire, né sapere, né vedere.
Le centraline della rete regionale che hanno superato i 35 giorni all’anno di sforamento del limite dei 50 ug/m.c. sono 10. Di queste ben 8 sono localizzate nella conca nolana-acerrana-aversana. Questa zona è uno dei più critici ed insalubri territori non solo d’Italia, ma d’Europa. E non accade da pochi anni, ma da decenni come confermato da tutti i dati epidemiologici sia di mortalità per tutte le cause che specificamente per tumori del polmone, ictus ed infarto.
“Sono ormai oltre sei mesi – dice Gennaro Napolitano – che il monitoraggio quotidiano ed orario dell’aria in Regione Campania non viene effettuato dall’Arpac, l’ente strumentale regionale a cui, istituzionalmente, è affidato. Ciò continua ad avvenire nell’indifferenza generale degli amministratori regionali e locali, dei partiti, delle associazioni e degli organi giudiziari. I dati ambientali vengono forniti parzialmente, da essi si evince che continuano gli sforamenti del PM10 nella piana nolana-acerrana-aversana e si preannuncia un nono anno consecutivo di concentrazioni record di polveri sottili in tutta la Conca”.
Oltre al classico smaltimento illecito dei rifiuti speciali industriali e tossici che caratterizza la nostra Terra dei Fuochi, questi record ultradecennali di sforamenti in polveri sottili nel nolano sono alla base di quel tragico dato di “mortalità evitabile” volutamente ignorato dalla Regione Campania anche per la complice omertà dei medici “negazionisti” regionali. Secondo questi medici, per cause ambientali negli ultimi venti anni si sono ammalati di cancro e sono morti in maniera “evitabile” per cause ambientali non più del 2% dei casi (pari a una cittadina di circa 14mila abitanti es. Brusciano, che registra una mortalità tripla rispetto a Napoli centro) mentre nella realtà abbiamo perso un numero di esseri umani non inferiore ad una città come Acerra (circa 60mila abitanti) pari a non meno del 9% dei casi registrati come certificato da ISS e sin dal 2014.
I dati di “mortalità evitabile 0-74 anni” appena resi pubblici da Crea Sanità sono l’ennesimo insulto, del tutto ignorato, alla intera classe medica napoletana. E le cose stanno peggiorando! Chi arriva a 74 anni è ormai una eccezione, specie nella Provincia di Napoli! Fino a quando a Napoli noi medici avremo il barbaro coraggio di rimanere ciechi ed omertosi senza difendere e tutelare con decisione e coraggio la salute pubblica dei nostri concittadini, non solo dai soli cattivi stili di vita individuali ma soprattutto dal massacro ambientale e della qualità di vita che subiamo ogni giorno, per l’ignavia ed il negazionismo totale delle nostre istituzioni “responsabili”?
San Ciro e San Giuseppe Moscati: perdonateci, se potete!
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Politica
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Mondo
L’ex eurodeputata Luisa Morgantini e l’inviato del Sole Bongiorni arrestati e poi rilasciati da Israele
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Luisa Morgantini è stata rilasciata insieme al giornalista de Il Sole 24 Ore dopo essere stati fermati in Cisgiordania dalle truppe israeliane . È una buona notizia che tuttavia non cancella la vergogna dei metodi usati contro attivisti e giornalisti stranieri dalle autorità israeliane". Lo dicono Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, di Avs, quest’ultimo ha parlato poco fa direttamente con Morgantini che insieme a Roberto Bongiorni è in attesa che le autorità israeliane liberino i due accompagnatori palestinesi ancora in stato di fermo.
"I fermi, le prevaricazioni e le infinite attese per fare qualsiasi cosa sono il loro modo di agire per scoraggiare chiunque chieda diritti per il popolo palestinese. Ringraziamo i funzionari della Farnesina e il personale diplomatico italiano in Israele che si è impegnata in tutte queste ore per il loro rilascio. Luisa non si è mai fermata - concludono - e non lo farà neanche stavolta. Nemmeno noi".
Milano, 30 gen. (Adnkronos) - In un'informativa della Guardia di finanza di Milano, tra gli atti che fanno parte del fascicolo del processo contro Chiara Ferragni - imputata per truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali 'Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni' (Natale 2022) e 'Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate (Pasqua 2021 e 2022) - emergono una serie di mail in cui si evince il malumore su come il team dell'imprenditrice digitale sembra voler gestire la comunicazione sugli accordi commerciali raggiunti. In una mail dell'azienda dolciaria di Cerealitalia si evidenzia come la dicitura 'acquistate l'uovo per sostenere' sarebbe "fuorviante in quanto passerebbe l'errato concetto che acquistando l'uovo si sostiene la causa benefica", mentre in realtà il numero dei prodotti venduti nulla c'entra con la somma destinata all'ente di sostegno per bambini.
Ancora più esplicite le mail in casa Balocco dopo il contrasto con il team di Chiara Ferragni è esplicito. "Mi verrebbe da rispondere 'in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante...'" scrive una dipendente all'amministratrice delegata Alessandra Balocco (indagata) che replica: "Hai perfettamente ragione. Si attribuiscono meriti che non hanno, ma il buon Dio ne terrà conto al momento opportuno". E chi cura la comunicazione mette in allarme l'azienda dolciaria di Cuneo. "Chiara Ferragni si sta prendendo tutto il bello di questa iniziativa e voi tutto il brutto. (...) Alla faccia del nuovo Natale rosa e stiloso, insomma. Fate molta attenzione".
E le paure diventano realtà quando le denunce portano all'apertura di un fascicolo in procura e alla perquisizione della Guardia di finanza nelle aziende Ferragni. Nell'informativa viene evidenziato un messaggio Whatsapp inviato al personale: "Avviso importante. Fabio (Damato ex braccio destro dell'imprenditrice digitale, ndr) mi ha chiesto di avvisarvi di non andare in ufficio in Tbs, sia noi dell'ufficio sia chi aveva meeting con lui. C'è la Guardia di finanza e stanno interrogando parte del team". E ancora: "Ragazzi anche chi sta andando in Fenice non andate in ufficio. Sono arrivati anche li, Fabio non vuole che inizino a interrogare tutti".
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Sono un garantista, non ho mai chiesto dimissioni. Sull'opportunità è una scelta che spetta alla ministra Santanchè, alla sua sensibilità, non devo dirglielo io". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Santanchè.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "C'è molta propaganda politica, legittima, da parte della segretaria del Pd. La sinistra non può dare lezioni, ripresero loro Ocalan con rullo di tamburi all'aeroporto". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen. (Adnkronos) - "Non vorrei ci fosse un attacco politico anche con il sostengo di qualcun'altro, all'estero. Non va bene, si fa anche un danno di immagine al nostro Paese, finire su tutti i giornali stranieri come se metà dei membri del governo fossero dei pericolosi criminali indagati". Lo ha detto Antonio Tajani a 'Dritto e rovescio' sul caso Almasri.
Roma, 30 gen (Adnkronos) - "Si poteva aspettare forse qualche giorno, valutare meglio, perché tanta fretta? A pensare male ogni tanto si fa bene". Lo ha detto Antonio Tajani, a 'Dritto e rovescio', sulla comunicazione del Procuratore Lo Voi alla premier e ai ministri sul caso Almasri.
"La stragrande maggioranza dei magistrati non credo la pensi come chi vuole travalicare il propri potere e attaccare il governo. Ma è storia antica", ha aggiunto il ministro degli Esteri.
Roma, 30 feb (Adnkronos) - "La Meloni oggi parla della vicenda Almasri a un evento con imprenditori. Torna ad attaccare la magistratura e a fare la vittima. Insomma dopo i social, ora la platea amica, parla dappertutto tranne che in Parlamento. A Meloni fa fatica soprattutto la democrazia". Lo dice Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.