Mentre procedono i preparativi per l’incoronazione ufficiale di re Carlo III che avrà luogo all’Abbazia di Westminster il prossimo 6 maggio, all’interno di Buckingham Palace ci sono diversi “nodi” da sciogliere. Secondo il “Mail on Sunday”, re Carlo, almeno per il “grande giorno”, vorrebbe vedere la sua famiglia riunita e per tale motivo avrebbe esteso l’invito di partecipazione al principe Harry avvalendosi di un mediatore: l’Arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, amico del principe di Sussex e celebratore delle nozze tra lui e Meghan al castello di Windsor nel maggio del 2018.
Ad opporsi a questa riunione, però, c’è il principe William che, sostenuto da alcuni suoi aiutanti e consiglieri, teme un possibile evento mediatico organizzato dal fratello e dalla cognata a scopo di oscurare il padre e la famiglia reale. Nonostante le pressioni da parte dei membri della Royal Family e dei consiglieri, re Carlo è fermamente deciso a procedere per la sua strada.
Secondo il “Daily Mirror”, re Carlo è anche intenzionato a rilasciare un’intervista alla Bbc per controbattere in modo personale alle accuse mosse dal principe di Sussex nella sua autobiografia “Spare”, pubblicata il 10 gennaio 2023 (addio quindi al tanto amato “never complain, never explain”). Nel dettaglio, il Re si concentrerebbe a rispondere alle offese rivolte a Camilla e al fratello William ma anche, seppure in modo più velato, a quelle verso di lui sul rapporto tossico che la famiglia ha con i media. Sempre dal giornale britannico, si evince che l’intervistatore sarà Jonathan Dimbleby, amico del regnante e veterano della Bbc. Con lui, re Carlo aveva scritto la sua autobiografia e durante una passata intervista alla rete pubblica aveva ammesso di aver tradito la Principessa Diana con l’attuale regina e consorte Camilla.