Un mondo prettamente fisico ma anche mistico. Le Domeniche Bestiali sembrano un po’ una di quelle location fantasy dove si mischiano profezie e riti quasi tribali. Profezie che vengono dal passato e da conclamati oracoli delle domeniche bestiali e accanto, perché non si vive di sola spiritualità, la fisicità delle folle e anche gli appetiti che generano. Insomma una declinazione di festa, farina e forca adattata al raggio d’azione dove non si corre il rischio di annoiarsi… e se ciò disgraziatamente dovesse accadere poco male, che differenza c’è tra un coro e una ninna nanna d’altronde?
LE SACRE RICETTE
È inequivocabilmente il pane e mortadella il simbolo alimentare delle domeniche bestiali. Per la praticità che lo rende pasto principale dei tifosi sugli spalti, per la rusticità e la popolarità di una materia prima deliziosa seppur considerata, in maniera folle, di scarso pregio. Per cui è una sorta di “Artusi” il discorso del mister del Burgos Julian Caliero. La squadra sta andando molto bene in Segunda Division spagnola, ma Caliero ha spiegato che: “Qui si mangiano i bocadillos de mortadela (panini alla mortadella): questo club non è pronto per il caviale perché è costoso ed esclusivo. Se usciamo dai palyoff continueremo a mangiare bocadillos de mortadela”. La squadra ha perso col Levante ed oggi è fuori dai playoff: ma noi da oggi tiferemo Burgos e soprattutto mortadella.
LA PROFEZIA
Il nostro amico Marcozzi lo conoscono tutti, la sua telecronaca di Giulianova-Frosinone anche di più. Ebbene, c’è un passaggio particolare in quel racconto di ormai 29 anni fa che è cruciale per noi oggi: “Polizia, carabinieri, arrestate il guardalinee”, diceva Marcozzi. Ebbene, qualcuno deve averlo preso in parola a distanza di tanto tempo, come accaduto in Prima Categoria Campania, con un mister squalificato per 4 turni perché “al termine della aggrediva verbalmente il DDG in merito alle decisioni prese nel corso della gara minacciandolo di denunciarlo nonostante il tentativo del DDG di dare spiegazioni in merito. Lo stesso si introduceva nello spogliatoio del DDG senza autorizzazione e, mostrando un tesserino, a suo dire, per essere appartenente all’arma dei Carabinieri, reiterava la minaccia di denunzia nei confronti del DDG contestando le sue decisioni”. Noi dell’aura messianica di Marcozzi non abbiamo mai dubitato.
SOFISTICATED LADIES
E dal misticismo passiamo all’esatto opposto: la dimostrazione che le domeniche bestiali possono agire sui comportamenti di tutti. Come dimostra quanto accaduto a San Bernardo, Prima Categoria piemontese, dove la squadra di casa ha beccato una multa di 400 euro perché, tra le altre cose, “due sostenitrici, inoltre, accompagnavano gli insulti con gravi minacce e una di loro addirittura si appendeva alla rete di separazione tra tribuna e campo, colpendola con la propria borsa, ed era necessario l’intervento di due persone per placarla e farla allontanare”. Ringraziamo arbitro e giudice sportivo per la dovizia di particolari di questa narrazione rusticana (e rustica).
IN CASO DI NOIA
Beh sì: misticismo, eroismo, romanticismo… le domeniche bestiali sono roba avvincente, è noto. Può capitare di annoiarsi però… e in quel caso, ricorrendo al concetto della mortadella di cui sopra, non servono troppi fronzoli: lo dimostra un tifoso dell’Aberdeen, che, visto che la sua squadra stava perdendo di sei gol dall’Hibernian, ha ben pensato di addormentarsi sui sediolini, mentre gli altri attorno a lui cantavano o insultavano i propri calciatori.
AGGIORNAMENTO SETTIMANALE SULLE ATTIVITÀ DEL DIBU MARTINEZ
Il nostro calciatore simbolo e patrono non va giù a tutti. Ibrahimovic ha espresso riserve per i suoi comportamenti, la Fifa invece vuole intervenire prendendo spunto proprio dall’esempio del Dibu. Allo studio una regola che impedisce ai portieri di interagire con i tiratori dei rigori, né balletti, né parole, né provocazioni tipo buttargli via la palla. Il Dibu ci ha detto cosa pensa di ciò, ma non possiamo scriverlo altrimenti potrebbero mandarci il mister di sopra e rivolgerci contro la profezia di Marcozzi.