Secondo The Guardian la morte del roditore non ha però impedito alla manifestazione di proseguire: “Blondin ha regalato una marmotta di peluche a un bambino lì presente in piedi al sole per onorare la tradizione e l’ombra si è verificata. La previsione quindi sarà una primavera ritardata e inverno durerà ancora lungo per altre sei settimane”
Fred la Marmotta è morto. Uno tra i più celebri roditori che durante il Groundhog day del 2 febbraio viene svegliato dal letargo per prevedere se l’inverno durerà altre sei settimane o sarà primavera incipiente, è stato trovato senza vita nella sua tana a Val-d’espoir nel Quebec. La Reuters ha riportato le parole dell’organizzatore dell’evento più seguito in Canada, Roberto Blondin: “Ho aperto la sua tana e ho cercato di svegliarlo ma non ha dato alcun segno vitale”. “Nella vita, l’unica cosa certa è che nulla è certo”, ha annunciato dopo una mezz’ora di canti e balli Blondin alla folla convenuta. “Quest’anno devo annunciare la triste notizia che Fred è morto”. Secondo The Guardian la morte del roditore non ha però impedito alla manifestazione di proseguire: “Blondin ha regalato una marmotta di peluche a un bambino lì presente in piedi al sole per onorare la tradizione e l’ombra si è verificata. La previsione quindi sarà una primavera ritardata e inverno durerà ancora lungo per altre sei settimane”.
La tradizione del Groundhog day risale almeno al 1886 quando un quotidiano di Punxsutawney, un paesello della Pennsylvania, segnala che “la bestia non ha visto la sua ombra”. In molto luoghi della costa est degli Stati Uniti e in diverse località del Canada è così nata la necessità di celebrare questo rito ogni anno. A Punxsutawney risiede la cerimonia più conosciuta in quanto nel 1993 venne girato il film cult di Harold Ramis con Bill Murray e Andie MacDowell, ma ve ne sono di sparse in molte parti degli Usa. Come ricorda sempre il Guardian nel 2013 la marmotta del New Jersey MIlltown Mel è morta pochi giorni prima la sua apparizione del Groundhog day e la cerimonia venne annullata. Per la cronaca, il roditore di Punxsutawney ha visto poche ore fa la sua ombra, quindi anche lui, come il peluche canadese, ha previsto altre sei settimane d’inverno. Infine, le previsioni delle marmotte del 2 febbraio hanno registrato negli ultimi 50 anni circa il 40% di pronostico azzeccato.