di Lorenzo Vecchia
La deputata di Fratelli d’Italia, Maddalena Morgante chiede in Parlamento che il Festival di Sanremo escluda dalla kermesse canora il rapper Rosa Chemical, in quanto sarebbe uno sponsor del cosiddetto gender fluid. Probabilmente parla a ragion veduta, ossia perché conosce da vicino l’argomento. Infatti penso che nel luogo da lei frequentato in quanto rappresentante del popolo italiano, cioè il Parlamento, di personaggi “gender fluid” se ne incontrino parecchi.
Tutti quei parlamentari che passano in due e due quattro da una forza politica a un’altra, magari approdando o transitando per il Gruppo Misto che cosa sono se non degli autentici campioni del “gender fluid”? E quei governanti che prima assicurano di togliere le accise dalla benzina e poi fanno il contrario, che cosa sono se non dei perfetti fuoriclasse del “gender fluid” calato sulle teste dei cittadini italiani illusi, cornuti e mazziati?
Però forse c’è una differenza. La persona che si sente e si dichiara gender fluid dimostra comunque di avere una coerenza, all’interno della sua condizione di essere umano in continua trasformazione. Il politico gender fluid, invece, dimostra di possedere una coerenza un tantino schizofrenica pilotata dagli interessi del momento. Ed è per questo motivo che, nel suo caso, più che di trasformazione è corretto parlare di “condizione di trasformismo perpetuo”.
In tutta onestà temo che il trasformismo praticato ogni tre per due dai politici gender fluid risulti da sempre molto più nocivo, sotto qualsiasi punto di vista, della partecipazione di Rosa Chemical al Festival di Sanremo. Non oso pensare che cosa potrebbe succedere se questo giovane rapper dovesse vincere la gara canora. Apriti cielo! Sarebbe un evento traumatico, per il nostro già sufficientemente traumatizzato Paese.
Tuttavia, a essere sinceri, continuerò a credere fermamente in due cose, anzi tre:
1. Chi si dichiara “gender fluid” è molto più “se stesso” del politico trasformista che il “se stesso” non ce l’ha mai avuto. Il primo mi dà assai di più il senso della stabilità e della fermezza. Mentre il secondo appare ondivago e quindi inaffidabile.
2. Il politico gender fluid è molto più destabilizzante e diseducativo di Rosa Chemical e andrebbe bandito dai luoghi istituzionali (ovvero dalle liste elettorali).
3. Che in verità è una domanda: quando Zygmunt Bauman ha teorizzato il concetto di “società liquida, fluida”, secondo voi aveva in mente Rosa Chemical o Dino Giarrusso?
Votate signori, votate!