Sport

Nick Kyrgios ammette di aver aggredito l’ex fidanzata, ma il giudice non lo condanna

Nonostante l'ammissione, il giudici ha archiviato l'accusa ai danni del tennista perché la gravità dell’incidente era "di basso livello". Lui sui social ha scritto: "Mi pento completamente. La salute mentale è una cosa tosta, ma ho chiesto aiuto e ora sto meglio"

Nick Kyrgios si è dichiarato colpevole di aver aggredito la sua ex partner. Secondo quanto riportato dalla stampa australiana, nonostante l’ammissione, il tennista ha evitato la condanna. Questo perché l’accusa presentata lo scorso luglio dalla sua ex compagna, Chiara Passari, è stata archiviata dal magistrato Beth Campbell. Il giudice ha motivato la decisione dicendo che Kyrgios non era a rischio di recidiva e che la gravità dell’incidente era “di basso livello“.

La stella del tennis, dopo essere comparsa in tribunale, ha pubblicato una dichiarazione sulla sua pagina Instagram: “Non stavo passando un buon momento quando è successo e ho reagito a una situazione difficile in un modo di cui mi pento completamente. Sono sinceramente dispiaciuto per il dolore che ho causato”, ha scritto. “La salute mentale è una cosa tosta. La vita a volte è travolgente. Ma ho scoperto che ottenere aiuto e lavorare su me stesso mi ha permesso di sentirmi meglio e di essere migliore“, ha concluso.

L’incidente risale a gennaio 2021: Passari stava cercando di impedire a Kyrgios di chiudere la portiera della sua auto e andarsene, quando il tennista l’ha spinta, lasciandola a terra. In Australia, l’aggressione comune, reato per il quale il tennista australiano era accusato, comporta una pena massima di due anni di carcere.