Dopo aver partecipato due volte in gara e aver condotto il Festival nel 2021, Elodie torna sul palco che ha segnato tasselli importanti nel suo percorso artistico. “Due” è il brano che l'artista presenta all'Ariston e che sarà contenuto nel disco “Ok. Respira”, in uscita il 10 febbraio. “Mostro tutti i miei limiti e le mie fragilità di donna”, anticipa Elodie
Elodie torna in gara a Sanremo, dopo le partecipazioni nel 2017 con “Tutta colpa mia” e nel 2020 con “Andromeda”. È stata anche co-conduttrice della seconda serata nel 2021. “Devo tanto a Sanremo e ci torno sempre nei momenti importanti della mia vita, succede sempre qualcosa quando sono lì”, ammette Elodie in una delle tre puntate del docu-serie di Prime Video “Sento ancora la vertigine”, disponibile dal 20 febbraio. Il 10 febbraio uscirà invece l’album “Ok. Respira” che ha lo stesso titolo della hit in alta rotazione nelle radio. C’è attesa anche per il primo show al MediolanumForum di Assago (Milano) il 12 maggio che rappresenterà “una novità assoluta nel panorama musicale italiane”, promette il manager dell’artista, Max Brigante.
Il disco nasce dal confronto e dalle parole di tanti autori da Elisa a Federica Abbate, passando per Davide Petrella e Mahmood, sotto la supervisione produttiva di Dardust. “Sono riuscita a raccontarmi e a collaborare alla scrittura del disco – spiega Elodie, accogliendo la stampa in un appartamento in periferia a Milano allestito per l’occasione – In questo progetto ci sono tutte le sfumature della mie anime, l’ho fatto di pancia e con onestà. Oltre metà del disco suona come cassa in 4, ma parla tanto d’amore e di rapporti interpersonali”.
Perché la scelta di mettere al centro l’amore?
Perché rimane sempre l’argomento principale di tutta la musica italiana e poi perché avevo voglia di raccontarmi. Sono fiera ed orgogliosa di essere donna, se potessi rinascere nascerei sempre donna. Con questo disco cerco di raccontarmi con un punto di vista diverso e anche con timidezza. Ho accettato, in questi miei anni e grazie anche alla terapia, i miei limiti e le mie debolezze. Oggi sorrido della mia forza che mi ha reso libera e ad accettarmi per come sono. È il disco più a fuoco che abbia mai fatto.
Come mai porterai proprio “Due” a Sanremo?
Sono legata a un rapporto di amore e odio a questa canzone. Dopo il primo ascolto, ero con Federica Abbate, me ne sono innamorata subito. Stavamo passando un periodo personale assai simile e ho ritrovato molto di me nelle sue parole. Ho subito pensato che fosse una grande occasione e una coincidenza straordinaria da cogliere. Nella mia vita mi sono sempre aggrappata a queste ‘coincidenze’ (spesso mi hanno portato fortuna) e così è successo. E poi ho orecchio per le hit (ride, ndr), quindi era perfetta per Sanremo.
Perché dici che hai provato anche sentimenti contrastanti nei confronti di questo pezzo?
Perché ho avuto grande difficoltà nell’interpretarla, la sento molto ‘mia’. Parla di una relazione finita male e di una divergenza di vedute dall’una e dall’altra parte. Poi alla fine la resa finale mi ha molto soddisfatta e mi sono detta ‘brava, sei stata brava’. Credo ci siano tutti i presupposti per fare una buona performance all’Ariston.
La scelta della cover “American Woman”, in duetto con BigMama, per Sanremo da dove nasce?
Questo pezzo, nella versione di Lenny Kravitz, è potente. Mi piaceva raccontarmi in una veste inedita rock e che sul palco ci fossero due femminilità differenti, anche di età diverse: ho 32 anni e BigMama 22. Ci saranno anche altre 4 donne e coriste sul palco. La canzone la volgeremo al contrario con un messaggio di empowerment femminile.
“Una come cento” è una power ballad intima messa in fondo al disco. Qual è la sua origine?
È una canzone a cui tengo molto ed è nata proprio nella session di autori che abbiamo fatto due anni fa in Toscana. Lì è nato quasi tutto il disco. Con Alessandro (Mahmood, ndr) ho raccontato il mio essere donna, con le mie fragilità e il fatto di essere fiera di queste fragilità. Un racconto che può accomunare tante donne che hanno le loro paure.
“Apocalisse” è dedicata alla tua storia passata con Marracash?
Sì. Non posso negarlo. È tutto scritto lì.
Se dovessi dare un titolo all’amore come lo stai vivendo oggi. Quale sarebbe? (Elodie è fidanzata con Iannone, ndr)
Non saprei, ma sono molto felice al momento. Per me la cosa più importante è che ho capito che cosa non voglio, come non voglio sentirmi. Metaforicamente parlando non voglio ‘difendermi’ a casa, quello deve essere il porto sicuro. Rispetto per l’identità dell’altra persona, l’amore viene da lì.
Il debutto al cinema con “Ti mangio il cuore” è stato accolto con favore. Stai pensando di tornare sul set?
Non lo escludo. Però prima vengono tutti i progetti musicali che ho in corso e il concerto al Forum del 12 maggio.
Ti hanno proposto anche una serie tv?
Sì ed è anche molto bella, ma ripeto, vorrei prendermi del tempo anche perché io sono molto dritta e concentrata: se faccio una cosa la devo fare al massimo.