Fino a 22 gradi a Milano, 20 sul resto della Pianura Padana. Il primo sabato di febbraio ha portato sul Nord Italia un’ondata di caldo assolutamente anomala per la stagione, con temperature pari a quelle medie di maggio. È l’effetto del vento di foehn e dell’anticiclone delle Azzorre arrivato sull’Italia all’inizio del mese. Dopo il caldo primaverile è previsto però il ritorno dell’inverno con aria artica, gelo e vento. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede che, con lo spostamento anomalo dell’anticiclone verso la Svezia, correnti polari dalla Russia inizieranno ad avanzare verso l’Italia. Domenica arriverà il nucleo più consistente di aria fredda: previsto un tracollo termico di 15 gradi in quota e di 10 gradi in pianura. In serata le prime nevicate a bassa quota in Piemonte, i primi rovesci a tratti intensi in Sardegna e il calo del termometro un po’ ovunque.
Intanto gli Stati Uniti sono invece sferzati da un’ondata di freddo gelido. Sul Monte Washington nel New Hampshire è stata registrata venerdì una temperatura di -77 gradi, ha riferito il National Weather Service americano, aggiungendo che si tratta del vento più freddo mai registrato negli Stati Uniti continentali. Quasi 100 milioni di persone negli Usa nord-orientali e in Canada sono al gelo a causa del vento proveniente dall’artico. Le autorità hanno avvertito che il congelamento potrebbe colpire in meno di 10 minuti e hanno invitato i residenti da Manitoba al Maine a limitare il loro tempo all’aperto.