In occasione del ritorno nelle sale, dopo 25 anni, di "Titanic", il regista svela che Leonardo DiCaprio trovava noioso il personaggio di Jack Dawson e ha dovuto faticare per convincerlo a interpretarlo
Dopo 25 anni Titanic torna nelle sale dal 9 febbraio, giusto in tempo per San Valentino, e veniamo a scoprire che Leonardo DiCaprio, che grazie al ruolo di Jack Dawson vide la propria carriera decollare, inizialmente era decisamente scettico sul proprio personaggio. A svelarlo è il regista James Cameron, che in un incontro stampa, come riporta Corriere.it, spiega: “Lui non voleva interpretare quel ruolo, lo trovava noioso. Non la storia ma proprio il suo personaggio, Jack. Ho dovuto faticare per convincerlo”.
Per fortuna la missione di Cameron è andata a buon fine e la pellicola è diventata un successo da 11 premi Oscar. Merito anche dell’alchimia instauratasi tra DiCaprio e Kate Winslet: “Leo e Kate erano due ragazzi, tra loro scattò una chimica straordinaria” continua il regista nel parlare del film che esce al cinema per la Disney con una nuova tecnologia, digitale, 3D e con un sofisticato sistema audio.
La tragedia del Titanic risale al 1912, ma ancora oggi contiene messaggi attuali. Spiega James Cameron: “Oggi siamo tutti su un Titanic, il nostro iceberg sarà il disastro ecologico prossimo venturo. E a salvarsi, oggi come al tempo di quel naufragio, saranno i ricchi […] Del disastro climatico contro cui stiamo andando a sbattere parliamo da anni, senza che nessuno riesca a cambiare rotta alla nave. E sapete chi soffrirà di più? I poveri, non le nazioni ricche che hanno causato questo disastro. Furono i ricchi, con la loro impazienza di arrivare a New York, a causare la tragedia del Titanic. Succede lo stesso mentre andiamo dritti verso un maledetto iceberg chiamato clima“.