Nel mese di aprile dovrebbe partire anche la missione Juice (Jupiter Icy Moon Explorer), dell’Agenzia spaziale europea, diretta al Gigante gassoso del nostro Sistema solare e all’esplorazione delle sue lune ghiacciate Europa, Callisto e Ganimede. La sonda trascorrerà circa sette anni nello spazio profondo, prima di raggiungere Giove nel 2031
Dalle prossime missioni spaziali ai meeting a tema scientifico fino all’assegnazione dei Nobel, i numerosi appuntamenti con la scienza per il 2023 accompagneranno gli appassionati e le comunità più tecniche attraverso i prossimi mesi, costellati di scoperte e risultati interessanti.
In particolare, tra febbraio e marzo si prevede una campagna di lancio di veicoli spaziali presso lo spazioporto europeo e l’addestramento al lancio di simulazione presso il Centro europeo per le operazioni spaziali (ESOC) dell’Agenzia spaziale europea a Darmstadt, in Germania. Sempre a febbraio, la società spaziale di Elon Musk, SpaceX, si preparerà ad avviare la prossima missione con equipaggio, Crew 6, che porterà sulla Stazione spaziale internazionale gli astronauti Stephen Bowen e Warren Hoburg della NASA, Sultan Al Neyadi degli Emirati Arabi Uniti e Andrey Fedyaev di Roscosmos. I quattro membri dell’equipaggio resteranno in orbita per 180 giorni. Nel mese di marzo SpaceX prevede anche il primo lancio orbitale della navicella spaziale Starship. In caso di successo, le missioni operative della navicella potrebbero iniziare entro la fine del 2023.
Il primo trimestre di questo nuovo anno potrebbe inoltre vedere il lift-off del Vulcan Centaur, il lanciatore della United Launch Alliance, alimentato a metano, che nella Peregrine Mission One porterà sulla Luna il primo lander lunare statunitense dalle missioni Apollo. Peregrine trasporterà un rover lunare chiamato Yaoki, realizzato da una società giapponese Dymon e rappresenterà per Vulcan la possibilità di entrare a far parte del programma di servizi di lancio della NASA per supportare le future missioni di esplorazione spaziale. Tra il due e il cinque marzo 2023 si ricorda inoltre l’appuntamento con l’American Association for the Advancement of Science Annual Meeting, un evento ibrido che potrà essere seguito online e in presenza a Washington. L’appuntamento prevede sessioni plenarie, sessioni scientifiche, workshop e simposi.
Nel mese di aprile dovrebbe partire anche la missione Juice (Jupiter Icy Moon Explorer), dell’Agenzia spaziale europea, diretta al Gigante gassoso del nostro Sistema solare e all’esplorazione delle sue lune ghiacciate Europa, Callisto e Ganimede. La sonda trascorrerà circa sette anni nello spazio profondo, prima di raggiungere Giove nel 2031.
Durante l’autunno verrà inaugurato anche il programma Euclid, il telescopio spaziale sviluppato dall’ESA e progettato per orbitare attorno al Sole per sei anni, allo scopo di raccogliere informazioni utili alla realizzazione di una mappa tridimensionale dell’Universo. Nello stesso periodo dovrebbe partire anche Polaris Dawn, la prima passeggiata spaziale commerciale, una missione guidata dal miliardario Jared Isaacman, a cui si unità un equipaggio di privati che raggiungeranno lo spazio a bordo di una Crew Dragon di SpaceX. A settembre è atteso poi il rientro della missione Osiris Rex, che ha raccolto campioni dell’asteroide Bennu nel 2020 e si appresta a riportare le preziose sostanze sulla Terra, dove verranno analizzate e catalogate.
Immancabile e attesissimo poi l’appuntamento di ottobre con l’assegnazione dei premi Nobel, anticipato dal Nobel Prize Summit, che si terrà dal 24 al 26 maggio. Concepiti come una serie di eventi ibridi, questi tre giorni rappresentano l’occasione di instaurare un dialogo globale sulla disinformazione e l’erosione della comprensione pubblica e della fiducia nella scienza. Sempre a ottobre, dovrebbe partire anche la missione Psyche, della NASA, diretta all’esplorazione dell’omonimo asteroide, lungo circa 225 chilometri e composto principalmente da ferro e nichel. La missione rappresenta il primo contatto con un asteroide metallico, e potrebbe portare a scoperte uniche sulla formazione di pianeti. L’India tenterà invece un nuovo allunaggio sul nostro satellite con la missione Gaganyaan, che seguirà il fallimento del lander Chandrayaan 2, il quale ha dovuto procedere con un allunaggio di fortuna a causa della perdita del controllo. Non mancherà la presenza dell’agenzia spaziale cinese, che entro la fine dell’anno dovrebbe lanciare un grande telescopio spaziale in grado di effettuare il docking con la stazione spaziale Tiangong. La Cina prevede anche l’avvio delle missioni Shenzhou 16 e 17, entrambe con un equipaggio di tre astronauti, che viaggeranno per sei mesi nella stazione spaziale.
Per tutto l’anno l’Italia costituirà la sede di una serie di conferenze internazionali che affronteranno argomenti variegati e complessi di numerose discipline scientifiche, spaziando dalla robotica all’antropologia, dall’ingegneria alla medicina, dagli studi veterinari alla sociologia fino alla neurobiologia e alle scienze computazionali. Gli appuntamenti con la scienza quindi non mancheranno, e saranno costellati di eventi da non perdere, interrogativi a cui rispondere e misteri da svelare.
Valentina Di Paola