Oggi quella donna non solo ha un nome e cognome (Sasha Walpole, 40 anni, autista di scavatrici e madre di due figli) ma ha deciso di uscire allo scoperto per rivelare ulteriori dettagli di quell'"inglorioso episodio" che mai dimenticherà
“Amava i cavalli e non mi ha trattato molto diversamente da un giovane stallone“. Così scrive di lei il principe Harry nella sua discussa autobiografia “Spare“, raccontando – con tanto di dettagli intimi – di quando da ragazzino perse la verginità con una “donna più grande”. Oggi quella donna non solo ha un nome e cognome (Sasha Walpole, 40 anni, autista di scavatrici e madre di due figli) ma ha deciso di uscire allo scoperto per rivelare ulteriori dettagli di quell'”inglorioso episodio” che mai dimenticherà: “Non avrei mai detto nulla se non fosse uscito il libro. Non mi sono offesa che Harry l’abbia definito inglorioso, perché non è stato poi così glorioso, in effetti. Eravamo ubriachi in un campo nel retro di un pub: come potrebbe essere glorioso?“.
Ad un certo punto, prosegue Sasha, uscirono a fumare una sigaretta nel prato dietro al pub e Harry fece la prima mossa: “Ha iniziato a baciarmi – ricorda -. È stato appassionato, intenso. Sapevamo entrambi come sarebbe finita. È passato da un bacio al resto abbastanza rapidamente. È stato istantaneo, focoso, bam bam, tra due amici. Non era il Principe Harry per me. Era Harry, il mio amico”, confida la donna. E ancora: “Non è stata una cosa premeditata e non sapevo che fosse vergine. È stato veloce, selvaggio, eccitante. Eravamo entrambi ubriachi, e non sarebbe mai successo se non lo fossimo stati”, spiega ammettendo poi di essersi pentita subito all’indomani, dato che non voleva rovinare l’amicizia che c’era tra loro. Quindi Sasha conferma anche la storia della sculacciata sul sedere del principe, particolare piccante raccontato da Harry in Spare. Di più: aggiunge anche che ci fu pure un “pizzicotto sul quel sedere color pesca”.