Federica Brignone fa la storia. La valdostana vince la medaglia d’oro in combinata ai Mondiali di sci alpino di Meribel-Courchevel, impresa mai riuscita nella storia dell’Italia. La 32enne dei Carabinieri ha fatto il numero sia in superg, chiudendo davanti a tutte con un buon margine di vantaggio, soprattutto sulle slalomiste, più pericolose nella seconda prova. Ma Brignone ha saputo sfruttare al meglio il pettorale di partenza numero uno – con pista perfetta – nei pali stretti. E, salvo una piccola sbavatura nella parte finale del tracciato, è stata protagonista di un’altra prova impeccabile. Non è un caso che una fortissima slalomista come la svizzera Wendy Holdener (medaglia d’argento e già due volte campionessa mondiale della specialità) abbia chiuso a 1″66 centesimi, recuperando la miseria di 4 centesimi dopo il superg. Sul terzo gradino del podio, a 2″26, l’austriaca Ricarda Haaser.

L’unica, per come si erano messe le cose, a poter rovinare la festa a Brignone poteva essere la campionessa statunitense, Mikaela Shiffrin. Partita con un distacco di 96 centesimi, Shiffrin era, a tre quarto di pista, a soli 8 centesimi dall’azzurra. Ma a poche porte dal traguardo la statunitense ha allungato le traiettoria, finendo per inforcare il terz’ultimo palo. Brignone ha sfatato il tabù dell’oro mondiale: a Garmisch-Partenkirchen, nel 2011, aveva vinto l’argento nello slalom gigante.

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