I look che indosserà al Festival di Sanremo sono studiati per lei e con lei. Non verranno da questa collezione. Con Chiara Ferragni c’è un rapporto speciale", ha spiegato la stilista in un'intervista a MFF parlando proprio dell'amicizia che le unisce
Tutto è iniziato con l’iconica t-shirt “We should all be feminists”, poi gli abiti da sposa e ora i look per il Festival di Sanremo. Nei momenti più importanti della vita di Chiara Ferragni lei c’è sempre: stiamo parlando di Maria Grazia Chiuri, la stilista a capo della direzione creativa di Dior. Il loro legame è una sincera amicizia, prima che una solida collaborazione professionale e va oltre le copertine e gli inviti alle sfilate. Tutto è iniziato nel lontano 2017 quando, appunto, Chiara sfoggiò la maglietta con la scritta “We should all be feminists”, il manifesto con cui Maria Grazia Chiuri debuttò con la sua prima collezione primavera-estate per Dior: l’impegno a sostegno delle donne è una battaglia che entrambe combattono, l’una a colpi di social, l’altra con la moda, e questo le ha subito unite.
Non a caso, infatti, proprio al Festival Chiara terrà un monologo con al centro la sua esperienza di donna e madre. Anche se il contenuto rimane top secret, secondo rumors raccolti dall’Adnkronos dovrebbe parlare al grande pubblico del Festival di gioie e dolori della sua esperienza di influencer, di imprenditrice e di mamma con enorme esposizione social, per toccare vari aspetti di grande interesse sociale, dal rapporto con haters e leoni da tastiera all’empowerment femminile, dalle mamme lavoratrici del settore della moda ai vari risvolti di una copertura mediatica dell’esistenza per tanti versi senza precedenti. E – sempre secondo le indiscrezioni – uno degli abiti di scena che Ferragni indosserà nella prima serata del Festival sarà proprio parte integrante del suo discorso all’Ariston: sarà un abito-scultura di Schiaparelli o un vestito di Dior con delle scritte?
“I look che indosserà al Festival di Sanremo sono studiati per lei e con lei. Non verranno da questa collezione. Con Chiara Ferragni c’è un rapporto speciale”, ha spiegato la stilista in un’intervista a MFF parlando proprio dell’amicizia che le unisce. “Il legame che abbiamo mi porta a lavorare con lei come con le artiste che invito ai miei show. Con lei ho un legame molto personale. Un modo di darsi una mano, al di là della comunicazione della maison. Una cosa un po’ tra italiani… Mi chiama sempre per cose un po’ complesse… Forse mi vede come una persona adulta di cui fidarsi. E io per lei ci sono sempre”, ha sottolineato Chiuri.
Ma chi è Maria Grazia Chiuri? Tutti conoscono la casa di moda per cui lavora, pochissimi il suo nome e la sua storia: romana, classe 1965, Maria Grazia Chiuri è la prima donna alla guida della prestigiosa maison parigina Dior e la seconda italiana a ricoprirne l’incarico di direttore creativo, dopo Gianfranco Ferré. Figlia d’arte (la madre faceva la sarta) ha studiato all’istituto Ied. Nel suo curriculum vanta collaborazioni importanti, come quella con l’atelier Valentino in coppia con Pierpaolo Piccioli. Poi, nel 2016, arriva a Parigi. Pragmatica e battagliera, la sua moda mette al centro le donne a tutto tondo, non solo come destinatarie delle sue creazioni ma anche come autrici e muse ispiratrici; e lo fa collaborando con giovani artiste. Non resta quindi che attendere di vedere cosa ha creato per la “sua” Chiara: l’imprenditrice digitale decise di affidarsi alla sua creatività per il suo doppio abito da sposa (uno più classico per la cerimonia e l’altro più glamour per la festa di nozze): neanche a dirlo, fu un successo. Da allora di cose ne sono successe e il loro rapporto di stima reciproca si è consolidato al punto che Ferragni le ha chiesto di creare (insieme a Daniel Rosberry di Schiaparelli) anche i look che sfoggerà in questa sera sul palco dell’Ariston. E noi non vediamo l’ora di scoprirli.