La corrida ha “le sue dimensioni culturali, storiche e artistiche” riconosciute dalla legge e dunque i giovani beneficiari del Bonus cultura possono spendere l’incentivo pagando il biglietto per andarla a vedere. Lo ha deciso la Corte suprema spagnola, che ha annullato per mancanza di giustificazione l’esclusione degli spettacoli di corrida dal campo di applicazione della misura. Per i giudici il Decreto Reale che ha dato il via al progetto del bonus non fornisce motivi validi per eliminarla dall’elenco delle attività in cui possono essere investiti i fondi del programma. La prima edizione del voucher, rivolta ai cittadini che compiono la maggiore età nel 2022, dà a ciascun beneficiario 400 euro da spendere in opere e attività artistiche. Il ministero della Cultura e dello Sport, promotore dell’iniziativa, aveva deciso di escludere esplicitamente gli spettacoli di corrida, insieme ad altre attività dal bonus, ma la Fundación del Toro de Lidia ha fatto ricorso. E ora la Corte Suprema si è pronunciata a suo favore.

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