Tra le priorità del governo Meloni ci sono, come noto, gli stabilimenti balneari. E l’attenzione a questo settore viene ribadita con la nuova proroga al recepimento delle norme europee che chiedono maggiore concorrenza (e per cui l’Italia rischia una procedura di infrazione che andrebbe pagata con i soldi dei contribuenti). Le commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato hanno dato via libera alla proroga di 5 mesi dei termini della mappatura e di quella di un anno della messa a gara e del tavolo in materia a palazzo Chigi. Sta di fatto che, tra una cosa e l’altra, anche per la stagione balneare 2023 i titolari di stabilimenti balneari possono stare tranquilli. “La destra con questa proroga ulteriore va all’assalto alle ultime spiagge libere del nostro Paese per darle in concessione, per cementificarle e quindi privatizzarle”. Così in una nota Angelo Bonelli co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra.

Tra le altre misure utile segnalare la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2024, dell’invio della ricetta elettronica. E’ quanto prevede un emendamento al decreto milleproroghe di M5s e approvato dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato. “La commissione – spiega la firmataria, Mariolina Castellone – ha inoltre messo agli atti la richiesta che la misura diventi strutturale”. I tavolini all’aperto di bar e ristoranti (Dehors), potranno rimanere nella “modalità Covid” fino al prossimo 31 dicembre. Bocciata la proroga al 30 giugno, proposta da FdI, del superbonus al 110% per le villette.

Il decreto Milleproroghe poteva essere un’occasione, vista la situazione del paese, per risolvere alcune emergenze. Il Pd, tra le altre cose, voleva interventi sul lavoro fragile e su opzione donna. La proroga utile all’Italia sarebbe stata quella che riguarda le accise sui carburanti. Governo e maggioranza hanno detto di no e in più oggi, con un giochino che sa di truffa, prorogano, con un emendamento, i termini per le risposte che dobbiamo all’Europa per le concessioni balneari, con l’unico risultato certo di mettere l’Italia a rischio di ulteriori infrazioni. Senza peraltro affrontare davvero la questione. Davvero un bel capolavoro”. Così il capogruppo Pd in commissione Bilancio, Daniele Manca.

In tema di previdenza non passa la proroga su base volontaria della pensione per i medici a 72 anni. La proposta di modifica contenuta in un emendamento della Lega al milleproroghe, non è stata, infatti, prevista nella riformulazione del governo poi approvata nella commissioni Affari Costituzionali e Bilancio e non è rientrata in sub-emendamenti nemmeno per specifiche categorie. Una proposta di modifica che sarà sottoposta al voto delle commissioni prevede che saranno possibili fino al 2026 gli accordi per effettuare dei pre-pensionamenti con il pagamento della pensione da parte del datore di lavoro nei casi in cui il raggiungimento dei requisiti minimi sia nell’arco di 7 anni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Infine le regioni nelle quali sono state indette elezioni avranno più tempo per decidere se aumentare o meno l’addizionale Irpef, portandola dallo 0,50 fino all’1 per cento. Il termine per la decisione, attualmente fissato al 31 dicembre viene differito al 31 marzo di quest’anno, solo per le aliquote applicabili per l’anno di imposta 2023.

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