Sul palco del Teatro Ariston l'imprenditrice digitale è apparsa con le operatrici di @direcontrolaviolenza, l’associazione che aiuta le donne vittime di violenza, non solo fisica ma anche psicologica ed economica, da parte degli uomini
Dice Chiara Ferragni: “In Italia oggi più che mai c’è bisogno di parlare e di fare qualcosa di concreto contro la violenza maschile sulle donne”. Detto fatto. Sul palcoscenico di Sanremo nella serata di debutto del Festival la sua discesa dal leggendario scalone è diversa dalla solita immagine della star. Vede lei al centro, attorniata dalle operatrici di @direcontrolaviolenza, l’associazione che aiuta le donne vittime di violenza, non solo fisica ma anche psicologica ed economica, da parte degli uomini. Scendono tutte insieme, lei in abito lungo bianco e loro quattro in completo giacca pantalone nero e camicia. Disinvolte e complici, donne.
Lo dice e lo ribadisce Chiara Ferragni. Questa volta sulla copertina di Vanity Fair Italia, dove appare ancora con loro: Antonella, Anna, Cristina e Ambra. Ma potrebbero chiamarsi in un qualsiasi altro modo. L’immagine in bianco e nero è semplicissima. Essenziale. Cinque ritratti a mezzo busto vicini, come in una foto di gruppo apparentemente non posata. Non c’è bisogno di essere amiche fra donne per essere solidali. Per rendere ancora più evidente il messaggio, l’imprenditrice influencer vera star della serata di ieri, posta la cover sui social, per i suoi oltre 28 milioni di follower.
E dichiara: “Sono orgogliosa di dedicare questa copertina di @vanityfairitalia alle operatrici dell’associazione con cui vogliamo aiutare concretamente le donne vittime di violenza da parte degli uomini”. Chiarisce ancora: “Dedichiamo questo momento al supporto tra donne. Il supporto chiesto ma soprattutto quello spontaneo che arriva quando credi di non averne bisogno”. La frase che vuole rimanere impressa: “Non dimenticate che insieme siamo più forti”.
È una dedica speciale. La Ferragni vuole ribadire il suo impegno. Non solo d’immagine. È un impegno anche concreto, con la decisione annunciata prima della kermesse di donare l’intero compenso della partecipazione all’associazione presieduta dalla cosentina Antonella Veltri. Scrive ancora l’imprenditrice-blogger-modella: “Ho scelto di supportare D.i.Re, un’associazione italiana che gestisce oltre 100 centri antiviolenza e più di 60 case rifugio in tutta Italia, potete farlo anche voi andando sul loro sito e donando”.
E ancora testimonia dell’impegno di questo gruppo di donne determinate. Sul campo, non solo a parola: “Ho avuto modo di conoscere la Presidente di D.i.Re e alcune delle operatrici, sono loro le vere eroine che mi hanno ancora di più convinta a iniziare questo percorso che spero si evolverà nei prossimi anni. Un grazie anche alla Rai e ad Amadeus senza cui questa iniziativa non sarebbe stata possibile”.
Anche Antonella Veltri, insieme alle alle altre attiviste, è sul palco dell’Ariston. Da casa più di 10 milioni le guardano. “Grazie Chiara Ferragni e grazie Rai – spiega – per averci invitate questa sera su un palco così importante a condividere un messaggio che può arrivare davvero a ogni donna e ragazza, aumentando la conoscenza delle attività dei centri antiviolenza nei territori, per consentire a un numero sempre maggiore di donne di uscire da situazioni di violenza”. E ribadisce il concetto già espresso da Chiara: “Insieme siamo più forti, è vero. E insieme abbiamo la possibilità e la responsabilità di creare una società più consapevole e pronta al cambiamento culturale necessario per vincere la violenza maschile sulle donne”.