Speciale Sanremo 2023

Sanremo 2023, Francesca Fagnani al debutto come co-conduttrice. Sarà “Belva” anche sul palco dell’Ariston?

Una gavetta con Floris, con Santoro (daremmo mignolo e anulare per esserci mentre le corregge la punteggiatura nei servizi da mandare in onda) e infine con il superboss del vis a vis in tv: Minoli. Tutti uomini. Tutti anche monumenti all’egocentrismo. Eppure Fagnani quando diventa Belva fa una cosa diversa dai maschi: non disturba lo spettatore con il suo ego

di Davide Turrini

Non stuzzicate il can che dorme, pardon la belva. Francesca Fagnani e il palco di Sanremo. Più che il diavolo e l’acquasanta, la diavoletta e l’acquasantiera. Il coup de théatre sarebbe proprio la Fagnani che, verso mezzanotte, con lo share a picco, come la palpebra della casalinga di Voghera, piazza due sgabelli tra gli orchestrali dell’Ariston e intervista Amadeus. Del resto il mestiere più antico del mondo, giornalisticamente parlando, non è facile subito. Anzi è la peggior gatta da pelare. Fiumi di parole, tanto per stare a Sanremo, che “prima o poi ci portano via”. Senza dire nulla, senza lasciare niente. E Fagnani lo sa. Abile nella propria sorniona impenetrabilità (là dove non vi riuscì nemmeno Rocco Siffredi), spiritosa quando è il momento di sottolineare umoristicamente la risposta dell’ospite, fulminea quando dall’albero delle sentenze altrui cade la pera matura da lancio d’agenzia. Belve già macinava sul Nove – dove nacque – poi su Rai2 il salto (con l’asta). La trafila giusta Francesca l’ha fatta tutta. Laurea in Lettere a La Sapienza, l’11 settembre 2001 si trova nel posto migliore per un giornalista – New York; poi lavora con Floris, con Santoro (daremmo mignolo e anulare per esserci mentre le corregge la punteggiatura nei servizi da mandare in onda) e infine il superboss del vis a vis in tv: Minoli. Tutti uomini. Tutti anche monumenti all’egocentrismo. Eppure Fagnani quando diventa Belva fa una cosa diversa dai maschi: non disturba lo spettatore con il suo ego.

E in tante, ora anche tanti, ci vanno (han detto no, tra le big, Bignardi, Lucarelli, Guzzanti). Adrenalinica, quasi bulimica rispetto all’ospite, macina implacabile domande come una mitragliatrice. Tanto se sei già sullo sgabello di Belve la trappola è scattata. Tutti le chiedono del fidanzato, compagno che dir si voglia, Chicco Mentana, e lei ogni volta fa sapere che in casa si parla di tutto, ma mai di giornali, giornalismo e giornalisti. Sempre che Mentana da quella casa, quella con i due cavalier king – Nina e Bice – qualche volta ci passi pure. 46 anni, nessun figlio (bastano quelli di Chicco, forse), quando la intervistammo noi, Belve versione underground, Francesca spiegava che il #MeToo aveva “una deriva ipocrita”: “Le donne che subiscono molestie o violenza senza potersi ribellare non possono stare sullo stesso piano delle persone che possono scegliere tra il concedersi e il non fare carriera”. Ciumbia. “Non siamo più negli anni cinquanta, i diritti per le donne ci sono: prendiamoceli”. Sanremo? Preso. Manca giusto una cantatina dal palco dell’Ariston. Magari con Belva di Gazzelle: “Non mi chiedi mai veramente come sto/Come vuoi che sto? Non lo so nemmeno io, boh/Guardami la faccia e poi decidi tu”.

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