Speciale Sanremo 2023

Sanremo 2023, la classifica della prima serata: Mengoni primo, poi Elodie. Ultima Oxa. Dal monologo di Ferragni al caos Blanco, ecco cosa è successo

La prima serata del Festival vede l'esibizione dei primi 14 artisti in gara e la presenza di ospiti d'eccezione, compreso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in prima fila. Ma c'è spazio anche per un imprevisto: Blanco che prende a calci i fiori sul palco per un problema tecnico durante la sua esibizione

di Emanuele Corbo
Sanremo 2023, la classifica della prima serata: Mengoni primo, poi Elodie. Ultima Oxa. Dal monologo di Ferragni al caos Blanco, ecco cosa è successo

Marco Mengoni guida la classifica provvisoria dei 14 artisti esibitisi nella prima serata di Sanremo 2023 ottenuta con il voto della stampa accreditata al Festival. Al secondo posto Elodie, terzi i Coma_Cose, quarto Ultimo, quinto Leo Gassmann, sesta Mara Sattei, settimi i Colla Zio, ottavi Cugini di Campagna, nono Mr Rain, decimo Gianluca Grignani, undicesima Ariete, dodicesimo gianmaria, tredicesimo Olly, quattordicesima Anna Oxa. Ma la serata di ieri passerà alla storia per la furia di Blanco sul palco dell’Ariston, oltre che per gli abiti “parlanti” di Chiara Ferragni e l’inedita presenza in sala del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Di seguito, tutti i momenti salienti e la cronaca della serata minuto per minuto.

LA CRONACA DELLA SERATA MINUTO PER MINUTO

00.09 – Cari amici, la nostra serata finisce qui. Domani aggiorneremo tutto, puntuali. Promesso. Ora la notte è fonda, benvenuto sonno carissimo.

00.02 – Dopo una serata trascorsa senza particolari guizzi, ci pensa ‘Blanchito bebe’ a portare scompiglio. Blanco presenta il nuovo singolo L’isola delle rose, ma ci sono problemi di audio e l’artista inizia a “divertirsi” sul palco prendendo a calci il giardino di rose ricreato on stage. Al termine della performance il pubblico lo fischia rumorosamente, e Amadeus propone di fargli ricantare più tardi il brano, ma il pubblico non ci sta e urla: “Nooooo!”. Il conduttore smorza la tensione: “Era dai tempi di Bugo e Morgan che non succedeva una cosa così. Quando c’erano loro almeno c’era Fiorello, ora c’è Gianni Morandi che sta calmando Blanco”. Ed eccolo lì Gianni nazionale, che scopa in mano aiuta i tecnici a pulire il palco.

23.43 – In collegamento dalla nave Costa Smeralda a poche miglia dall’Ariston c’è Salmo che travolge con la sua esibizione. Si torna poi in gara con Leo Gassmann. Pubblicità e linea al Tg1 di mezzanotte.

23.32 – Chiara Ferragni torna sul palco per leggere una lettera da lei scritta e dedicata alla sé piccolina. “Il corpo di noi donne non deve mai generare odio o vergogna” esordisce esibendo un abito che sembra un nude look ma non è. “Ciao bimba, ho deciso di scriverti una lettera. Ogni volta che penso a te mi viene da piangere e non so il perché. Forse mi manchi, vorrei farti vedere quella che è ora la mia vita. Tanti mi chiedono un selfie insieme, non piaccio a tutti ma penso di piacere a me stessa. Vuoi sapere un po’ del tuo futuro? Ho sempre cercato di renderti fiera. Ma c’è una cosa che mi fa stare male, in qualunque fase della mia vita c’era un pensiero fisso nella mia testa, di non sentirmi abbastanza. Quando ci penso vorrei solo abbracciarti forte […] Vorrei dirti questo: sei abbastanza, lo sei sempre stata. Tutte quelle volte che non ti sei sentita abbastanza bella brava e intelligente, lo eri. E sai in quanti momenti ti sentirai ancora così? Questo per esempio è uno di quelli ed è normale che lo sia. Le sfide più importanti sono sempre nella nostra testa”. La lettera prosegue ripercorrendo le tappe che la Ferragni ha vissuto fino ad oggi: “Piangi, arrabbiati, urla se devi, fanno parte del tuo percorso. Un amico un giorno mi ha detto: ‘Nessuno fa la fila per delle montagne russe piatte’. La paura ti accompagnerà tante volte. La sfida più grande sarà sempre con te stessa, e sai cosa ho imparato? Che se una cosa ti fa paura probabilmente è la cosa giusta da fare […] Abbiamo tutti la scritta ‘fragile’ sulla nostra pelle. Ho due bambini adesso, la somma di un amore immenso […] Diventerai mamma anche tu, e sarai comunque sempre la stessa persona con gli stessi dubbi di sempre. Quando guardi adesso i tuoi genitori pensi siano infallibili, beh stanno anche loro crescendo con te […]”. Quindi arriva la critica alla società che fa sentire in colpa le donne, madri di famiglia, che si dedicano al lavoro: “Se farai sempre del meglio per i tuoi figli togliti ogni dubbio, probabilmemte sei una madre brava, non perfetta ma brava abbastanza. Celebra sempre i tuoi successi, grandi e piccoli e non sminuirti mai di fronte a nessuno”. E su come le donne usano il proprio corpo aggiunge: “Se lo nascondi sei una suora, se lo mostri sei una troia”.

23.00 – Le nuove canzoni arrivano col contagocce: la competizione si ferma di nuovo, infatti, perché è ora del momento dedicato ai Pooh che propongono un medley dei loro successi. Ma non è finita qui: alle 23.19 ci meritiamo pure l’esibizione sulle note di Uomini soli. Pensavate di andare a letto senza sentire Roby Facchinetti urlare: “Dio delle cittuuuàààà”, eh?

22.45 – È ora di accelerare con la gara: ripartiamo da L’addio dei Coma_Cose. Bella eh, ma che sogno sarebbe stato sentire all’Ariston il singolo dello scorso autunno, Chiamami. Pubblicità.

22.32 – Un altro dei favoriti è Ultimo, e anche per lui, come per Mengoni, il pubblico urla a squarciagola. Dopo un paio d’ore bisogna ossigenare il cervello, e Amadeus esce dall’Ariston per recarsi in piazza Colombo, che ospita un altro palco dove, nel corso delle serate, si esibiranno diversi ospiti. Si inizia con Piero Pelù che ripropone Gigante, del 2020.

22.13 – La prima volta di Ariete a Sanremo è senza l’inseparabile cappello. La gara va in stand by (e non è una buona notizia visto che si sono esibiti solo pochi artisti) perché Gianni Morandi, chitarra in mano, ripercorre la propria incredibile carriera proponendo canzoni da lui stesso definite “brutte”. D’altronde con più di 500 canzoni interpretate ci sta, dai.

22.07 Piccola pausa dalla gara: c’è Elena Sofia Ricci tutta sbrilluccicosa che presenta la fiction Fiori sopra l’inferno di cui sarà presto protagonista su Rai1.

21.56 – Arriva Marco Mengoni, con giacca e pantaloni neri in pelle. Il tifo in teatro si fa sentire forte e chiaro. Come nel calcio ci sono i campioni e poi ci sono i fuoriclasse. L’interpretazione supera persino la canzone.

21.51 – Prima di continuare con le canzoni di quest’anno è tempo di fare un salto indietro nel tempo a un anno fa: sul palco ci sono Mahmood e Blanco che ripropongono Brividi.

21.32 – È il momento di Chiara Ferragni. Amadeus la introduce così: “Nasce come fashion blogger, ed è diventata imprenditrice. Oggi è il personaggio più influente del mondo della moda e milioni di ragazzi la seguono incondizionatamente”. Morandi prosegue: “Amadeus l’ha invitata per 3 anni, ma lei ha detto di no e che sarebbe venuta quando fosse stata pronta. Evidentemente ora lo è”. Chiara entra di spalle, come manco Madonna negli opening dei suoi tour, e sulla schiena la scritta “Pensati libera”. “È surreale essere qua” sono le prime parole pronunciate dalla Ferragni. Il conduttore chiede all’influencer quale rapporto ha col Festival, e Chiara ammette di seguirlo da quando c’è Amadeus, che l’ha reso contemporaneo. “È da mesi che provo le scale del mio condominio come se fossero quelle dell’Ariston, sono terrorizzata”. Il primo annuncio della ‘Ferry’ è per introdurre Mr. Rain, accompagnato da un coro di bambini che intonano “Camminerò” e viene spontaneo proseguire con: “nella tua strada Signor, SI-GNO-RE!”. ‘Ama’ dà i fiori non solo a Mr. Rain ma anche ai piccoli coristi.

21.26 – Il secondo a esibirsi è gIANMARIA con Mostro. Al termine della performance, Amadeus si rivolge all’artista: “Nel mio Sanremo do fiori a ragazze e ragazzi”. E infatti gli porge i fiori della città di Sanremo. Il conduttore però fa una piccola gaffe chiamandolo “Sangiovanni!”. È Gianni Morandi a correggerlo: “Gianmaria”. Subito dopo Amadeus spiega che il lapsus è stato suggerito dal fatto che giovedì Sangiovanni sarà ospite del Festival per presentare con Morandi il remake di Fatti mandare dalla mamma, a 60 anni dalla prima uscita.

21.19 – Si torna in teatro: Morandi saluta e ringrazia l’Orchestra, quindi la gara ha inizio. La prima è l’artista più discussa da mesi, Anna Oxa, che di nero vestita e di capelli poco sistemati acconciata guadagna il centro della scena spiegando: “C’è voglia di stare insieme”. C’è anche voglia di abbassare il volume, in alcuni passaggi del brano.

20.54 – Roberto Benigni fa il suo ingresso sul palco: “È una di quelle occasioni in cui mi chiedo perché non abbia imparato a danzare per mostrarvi la mia felicità. Questo Festival è un’edizione speciale, è tutto nuovo, anche l’Ariston quasi irriconoscibile. Il presidente della Repubblica, una novità, il presentatore, una novità…(scherza, ovviamente, ndr). Io mi rivolgo a lei Presidente, lei è al suo secondo mandato, ma Amadeus è al quarto e ha già prenotato il quinto. Mi dica lei, è costituzionale? Ormai vuole arrivare a quota 100, bisogna fermarlo, è un colpo di stato. È una dittatura. Ma ad Amadeus perdoniamo tutto, bravissimo presentatore e grande direttore artistico”. L’attore scherza poi sulla durata delle serate sanremesi, autorizzando Mattarella ad andarsene a una certa, e fa una riflessione sul potere della musica “anello tra concreto e astratto, un lusso innocente”. Quindi l’elogio della Costituzione: “Ogni parola sprigiona forza evocativa rivoluzionaria come le opere d’arte, ci dice che un mondo migliore è possibile, senza violenza”. Quindi la rivelazione: tra i padri fondatori della Costituzione c’è Bernardo Mattarella, padre del Presidente. Benigni prosegue il suo lungo intervento parlando dell’articolo 21: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, e se l’hanno scritto vuol dire che ce n’era bisogno. È l’articolo per me più importante, pilastro di tutte le libertà dell’uomo. I nostri padri costituenti ci hanno tracciato il cammino, a noi hanno lasciato una cosa da fare: far diventare questo sogno realtà”. Benigni si congeda, e Morandi e Amadeus lanciano la pubblicità. Poi, finalmente, arriveranno le canzoni.

20.46 – Amadeus entra in scena, seguito a ruota da Gianni Morandi. “Buonasera” è il saluto di ‘Ama’, “è un onore avere Morandi vicino a me per tutta la settimana. Ci sono emozioni che non passano mai, che sono sempre diverse e difficili da descrivere, un autentico privilegio, come poter dire ‘Benvenuti alla 73° edizione del Festival di Sanremo’”. Morandi interviene: “È bello che alla tua età ci si emozioni ancora, pensavo dopo i 60 anni che uno si rassegnasse“. Amadeus riprende la parola per osservare qualche istante di silenzio per le vittime del terremoto in Siria e in Turchia. Subito dopo annuncia la presenza in sala di Mattarella. Il Presidente si affaccia con la figlia Laura dal palchetto all’interno dell’Ariston, e piovono applausi da tutto il teatro. Gianni Morandi intona l’inno di Mameli insieme al pubblico, che per l’occasione si alza in piedi. Che inizio epico! Amadeus si rivolge al Presidente: “La sua presenza testimonia la sua vicinanza al mondo dello spettacolo e della musica, e ci ricorda che quest’anno ricorre il 75° anniversario della nostra Costituzione di cui lei è il nostro amato garante. Siamo felici perché a rappresentare l’altissimo valore delle sue pagine ho il piacere di chiamare sul palco Roberto Benigni”. Nel frattempo Chiara Ferragni posta su Instagram il selfie con Mattarella.

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