Speciale Sanremo 2023

Sanremo 2023, la reunion degli Articolo 31 sul palco dell’Ariston: ecco perché avevano litigato. “J-Ax aveva sete di soldi e di fama”

Se le cantano e se le suonano, J-Ax e DJ Jad, nel brano Un bel viaggio che li consacra splendidi cinquantenni, e qualcosa in più, sul palco dell’Ariston. Come Bud Spencer e Terence Hill, ma con gli sganassoni in rima e i live da molleggiati

di Davide Turrini

“Come eravamo belli/in queste vecchie foto/due martelli/anche se non battevamo chiodo”. Se le cantano e se le suonano, J-Ax e DJ Jad, nel brano Un bel viaggio che li consacra splendidi cinquantenni, e qualcosa in più, sul palco dell’Ariston. Come Bud Spencer e Terence Hill, ma con gli sganassoni in rima e i live da molleggiati. Come Franco e Ciccio, che si separano e uno va a Zagarolo e l’altro con Fellini. Gli Articolo 31 che si erano tanto amati, poi odiati (pesanti), poi di nuovo amati, tornano insieme, nel calderone nazionalpopolare di Sanremo e cantano strofe alla Minghi/Mietta: “Noi siamo quelli/che si vogliono bene anche quando si fanno la guerra”. Sai com’è, la prostata, “la family”, il mutuo, la schiscetta. “La cambio io la vita che non ce la fa a cambiare me”. La storia di Alessandro Aleotti e Vito Luca Perrini esce dal libro cuore della Milano che si era appena bevuta tutto e che dalle periferiche province suonava il rap, poi l’hip hop, poi basta. Sono gli anni novanta e i due ragazzotti in canottiera sportiva imbroccano una quantità di ritornelli che stendono. La cantilena di Ohi Maria (1994) è un capolavoro ben oltre le intenzioni. Dire che l’hanno cantata vecchi e bambini è stare stretti. Anzi, hanno sdoganato la cannabis più gli Articolo 31 che i pipponi, e le pippate, antiproibizionisti del trombone Pannella. La melodia è un congegno hip hop perfetto, dove lo scratch balugina e non allappa (Perrini style); mentre il testo del sciur Aleotti è geniale, anche solo per mettere in fila tutte le amate celebri del pop italiano (a memoria: Gianna, Marinella, Lisa e Lia, ecc). Insomma, gli Articolo 31 hanno fatto la storia del rap e dell’hip hop in Italia e riga. Solo che purezza morale e portafoglio, “ehi bro” e sirene dello showbiz si scontrano come un frontale sulla Paullese.

Nel video di Ohi Maria, J-Ax fa intravedere, in una scena dialogata extra brano, che le voci girano, “ma noi siamo sempre gli stessi, non ci crediamo a quello che succede attorno a noi”. Eppure basta che la piega pop sopravanzi il turntablism con Domani smetto e che con Italiano medio più che gli Articolo 31 sembrano gli Elio e le storie tese (ma seri) e il duo si spezza. Siamo al 2006. Le divergenze sembrano essere meramente artistiche: J-Ax corre verso la poltrona di giudice dei talent e i Comunisti coi Rolex (e litiga anche con Fedez), mentre DJ Jad rincorre la purezza dell’hip hop con Dj Ronin e Dj Enzo. Per qualche tempo qualche sguardo per traverso basta. Poi cominciano gli insulti, le minacce, le querele. “In realtà “Domani smetto” è stato il mio primo album da solista, anche se sulla copertina c’era il nome Articolo31”, cannoneggia J-Ax. “Non abbiamo mai litigato, ma c’è stato qualcosa che ha cambiato la sua persona. Forse aveva sete di soldi e di fama, anzi, è evidente. Per me è la musica che conta. La musica e il valore di tutto quello che ho fatto”, mitraglia DJ Jad. “Avevamo bisogno di prendere strade diverse, ma da lì in poi la scena rap ha iniziato a darmi del venduto. Tutti i rapper di quella generazione lì sono falliti. Riuscire a fare delle hit uscendo dal mio genere mi ha salvato la carriera”, l’ha fatta rimbalzare pianissimo J-Ax. Quando DJ Jad viene diffidato dall’usare il marchio Articolo 31 il cerchio dell’ira si chiude. Nei primi mesi del 2017 Jad riapre il discorso baci e abbracci: “Articolo 31 non è mai morto, non ho deciso io di abbandonare Articolo 31, ce l’ho tatuato sulla pelle, è la mia vita. Non posso gettare nel cesso la mia vita”.

A settembre 2018 Ax mette pollice e indice a forma di cuore: “Non voglio prendere per il culo nessuno. E se voglio essere onesto non posso ignorare una parte fondamentale e formativa della mia carriera – i primi 10 anni negli Articolo 31 (…) io e Jad abbiamo fatto finalmente pace. Abbiamo messo una pietra sopra ad anni in cui non ci siamo risparmiati critiche e malignità, ma siamo anche uomini abbondantemente adulti e i veri uomini riescono a perdonare gli amici”. Insomma, “amici come prima, mi costa una fortuna/Riuscire ad ammettere che/È stato solo un gioco, un affare da poco”. J-Ax e DJ Jad potranno tornare a cantare insieme: “Io sono un porco, sono un balordo/Faccio rime giù in città/Senza pudori né riguardo/Sono un funkytarro”, anzi no: “Che l’orgoglio si fotta/Siamo stati due coglioni/infatti funzioniamo in coppia”. Carini. Perché Sanremo è Sanremo.

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