Speciale Sanremo 2023

Sanremo 2023, Levante: “La mia canzone ‘Vivo’ nasce dalla mia depressione post partum, molte donne mi hanno ringraziato. Il ballo virale con Elodie? È nato così…”

Levante torna al Festival di Sanremo con il brano “Vivo”, primo inedito del nuovo album “Opera Futura” in uscita il 17 febbraio. Durante la serata delle cover di venerdì 10 febbraio si esibirà in “Vivere”, il brano di Vasco Rossi che è uscito 30 fa (il 15 febbraio 1983) e sarà accompagnata al piano da Renzo Rubino. Il 27 settembre si esibirà per la prima volta all’Arena di Verona

di Andrea Conti

“La Speranza è quella cosa piumata”, la poesia di Emily Dickinson è quella che ha ispirato Levante per il suo ultimo disco “Opera futura”, in uscita il 17 febbraio. Sulla copertina con il verde dominante c’è Levante con un cigno che rappresenta “la leggerezza che sta in aria e in acqua”. Ogni canzone del disco nasce da una immagine che Levante stessa ha disegnato personalmente. “Vivo” è la canzone in gara al Festival di Sanremo 2023 e nasce da un periodo buio post partum.

Quando nasce “Vivo”?
Dal desiderio che avevo, in un momento preciso della mia vita, di uscire dalla depressione post partum. Tra le braccia avevo la cosa più importante della mia vita, ma ero travolta dalla tempesta ormonale che mi ha messo in un vicolo cieco. In un angolo buio. Io sono una persona frettolosa che vuole guarire in fretta, lavorare in fretta e così ho voluto ritrovare la passione per lavorare. Dedicarmi alle mie passioni.

Diventare mamma ti ha tolto qualcosa?
Inevitabilmente quando si diventa genitori si fa il funerale a qualcosa che si perde inevitabilmente, dall’altro lato però ti rendi conto che è nata una parte di te nuova, forte e potente.

Perché parlare proprio di depressione post parto?
Perché è ancora un tabù. Io ho capito che tante donne ne hanno sofferto e ne soffrono ma non lo dicono. Mia madre stessa che ha avuto 4 figli, quando ho partorito mi ha raccontato delle cose che non mi aveva mai rivelato. Escludere un tema così da ‘Opera futura’ non avrebbe avuto alcun senso.

Il tuo compagno ti ha aiutato?
Ci siamo aiutati a vicenda. Essere complici è fondamentale. Così come mi ha aiutato tutto il mio team quando abbiamo deciso di riprendere il lavoro (si commuove, ndr).

Oggi come stai?
Sto bene, sono felice di essere tornata e di aver ripreso in mano la mia vita e il mio lavoro.

Come mai hai scelto “Vivere” di Vasco come cover?
Scegliere la cover per Sanremo è difficilissimo. Sia per una questione di gusti, ma anche perché magari altri artisti possono scegliere il tuo stesso pezzo. Ad un certo punto la folgorazione: ‘Oggi non ho tempo, oggi voglio stare spento’. Esattamente il concept della mia canzone ‘Vivo’. Così l’ho scelta.

Perché hai chiamato proprio Renzo Rubino ad accompagnarti sul palco?
Perché volevo un amico e lui lo conosco da anni. Ho voluto che suonasse il pianoforte e volevo condividere le emozioni di una canzone così bella insieme.

Il tuo ballo al party sanremese di Elodie è diventato virale. Te l’aspettavi?
Ma assolutamente no! Sono entrata ho visto che nessuno ballava, sono corsa da lei e ci siamo avvinghiate per movimentare la serata. È stato tutto molto naturale, lei è dolcissima, oltre ad essere una amica. A questo Sanremo, a differenza dall’altro che ho fatto, ho deciso di divertirmi e così ho fatto!

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