Speciale Sanremo 2023

Sanremo 2023, Madame sul palco dell’Ariston: l’indagine per falso ideologico, il suo post su Instagram (poi cancellato) e la canzone che piace alla critica

Il brano doveva chiamarsi “Puttana”, diventa “Il bene nel male”. Lei garantisce: “Nessuna censura, solo una scelta artistica”. Ma è una bazzecola rispetto alla tempesta che sta per abbattersi su di lei. Passano solo pochi giorni e la notizia esplode su tutti i media. Madame, ovvero la vicentina Francesca Calearo, che ha appena compito 21 anni, risulta indagata in un’inchiesta

di Simona Griggio

Per Madame al Festival di Sanremo il primo scossone arriva a metà dicembre, quando cambia il nome del suo brano in gara. Doveva chiamarsi “Puttana”, diventa “Il bene nel male”. Lei garantisce: “Nessuna censura, solo una scelta artistica”. Ma è una bazzecola rispetto alla tempesta che sta per abbattersi su di lei. Passano solo pochi giorni e la notizia esplode su tutti i media. Madame, ovvero la vicentina Francesca Calearo, che ha appena compito 21 anni, risulta indagata in un’inchiesta. Ed è un’inchiesta bomba: è quella che coinvolge la dottoressa vicentina Daniela Grillone Tecioiu, di cui la cantautrice è stata una paziente. Per le ipotesi dell’accusa ha ottenuto il green pass senza mai essersi sottoposta al vaccino anti Covid. Nemmeno una dose. E così è indagata per falso ideologico ai danni del servizio sanitario insieme a una celebre sportiva, la tennista Camila Giorgi. Che ha invece dichiarato: “Sono in regola, ho fatto tutti i vaccini”.

L’inchiesta è molto più ampia. La dottoressa era finita ai domiciliari nel febbraio scorso, nel mirino dei magistrati anche il compagno e un secondo medico. I reati ipotizzati, con diverse sfumature, sono la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e il peculato.
Che cosa succede a questo punto? Per diversi giorni Madame tace, mentre c’è chi chiede la sua esclusione non solo dal palco dell’Ariston di Sanremo ma anche da quello del Concertone di Capodanno a Roma, allora imminente. Ma il cast dell’esibizione nella Capitale per dare il saluto al 2023 non cambia. Dopo questo appuntamento, arriva la spiegazione di Madame sui social. Scrive su Instagram: “Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative”. Poi ammette “non solo” di non aver fatto “prontamente il vaccino del Covid”, ma anche di non avere “altri vaccini”. Infine la sua decisione: si è rivolta a un infettivologo, spiega dopo aver appreso dell’indagine nei suoi confronti, che le ha prescritto le vaccinazioni “essenziali”. E ha promesso: “Proseguo a completare tutte le vaccinazioni necessarie per me e utili per gli altri“.

Madame incassa anche la replica, stizzita, di Selvaggia Lucarelli del 4 gennaio: “Ho letto il lungo e confuso post di Madame su Instagram. Qualcuno le spieghi che della sua supercazzola sulle paure dei vaccini non ci interessa nulla. Il problema è se abbia o no esibito un greenpass falso e in più occasioni, perché di questo è accusata”. Lucarelli rincara la dose: “Confessa di non aver mai fatto alcun vaccino obbligatorio (quindi a scuola come ci andava? Completamente scoperta? Ok) e, guarda caso, di aver deciso di vaccinarsi proprio un attimo prima di scoprire di essere indagata (e quindi di averlo iniziato a fare un attimo dopo la notifica). Era meglio continuare a tacere”. Il giorno successivo, la nuova mossa di Madame: “Tolgo l’ultimo post per dare spazio al nuovo progetto e lascio che l’indagine faccia il suo corso. Aggiungere altro è superfluo, mi spiace ciò che sta succedendo”.

Sempre il 4 gennaio è Amadeus, presentatore e direttore artistico, a spiegare la sua posizione: “C’è un’indagine in corso e si è innocenti finché non si viene dichiarati colpevoli. Ad oggi Madame è in gara a Sanremo, poi vedremo cosa accadrà da qui all’inizio del Festival. Sarebbe un vero peccato per il pubblico non ascoltare il suo brano”. La posizione viene ribadita dal direttore artistico ancora nelle ultime settimane: “Sulla cantante non cambia nulla rispetto alle mie ultime dichiarazioni. Io la valuto come cantante e non anticipo le decisioni della magistratura. Sarebbe un gravissimo errore se la estromettessi. Quando ci sarà la sentenza si vedrà”. Sentenza definitiva che evidentemente non potrà arrivare prima del 7 febbraio e probabilmente per molto altro tempo a venire.

Madame, la voce della Generazione Z (non vorrei usarlo), la paladina dei diritti e della non omologazione, ci sarà. Ma la sua canzone? Ecco alcune pagelle dopo che gli addetti ai lavori hanno potuto ascoltare in anteprima i brani in gara. Il Corriere della Sera: “Un incontro fra una, la parola è nel testo, puttana e un cliente fra paure, sentimenti e contatto fisico. Ritmo e metrica con incastri perfetti, autotune e profumi esotici per creare un’atmosfera da club”. Il Messaggero: “Da una che ha vinto la Targa Tenco è lecito aspettarsi di più. La canzone è la storia di una prostituta che si innamora di un cliente: “Sarò una puttana / ma sei peggio di me”. E per il FqMagazine? Scrive Andrea Conti: “È una storia d’amore raccontata da una prostituta. Madame non sbaglia nemmeno questo ritorno all’Ariston con una canzone che cattura per sonorità e modernità”. Le polemiche sul vaccino sono tutta un’altra storia. Ma tant’è, quando pochi giorni fa la cantante annuncia su Twitter di aver preso il foglio rosa, gli hater si scatenano. “È come il green pass o almeno questo è vero?”.

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