Durante la prima serata del Festival la band, dopo un medley dei più grandi successi, ha cantato "Uomini soli" unendo la propria voce a quella di Stefano D'Orazio, scomparso nel 2020, il cui volto è stato proiettato sul sipario
È stata una vera e propria reunion per i Pooh, ospiti della prima serata del Festival di Sanremo in onda il 7 febbraio su Rai1. Per l’occasione anche Riccardo Fogli si è unito al trio composto da Roby Facchinetti, Red Canzian e Dodi Battaglia. La band, che ha annunciato un live allo stadio San Siro per il prossimo 6 luglio, si è esibita con un medley dei suoi più grandi successi, e il pubblico in sala deve aver apprezzato, dal momento che si è alzato in piedi lasciando per un attimo da parte la compostezza che il Teatro Ariston spesso impone. Ma è stato durante l’esibizione di Uomini soli, brano con cui i Pooh vinsero Sanremo nel 1990, che si è raggiunto l’apice emotivo: le voci degli artisti si sono unite a quelle di Stefano D’Orazio, scomparso nel 2020, il cui volto è stato proiettato sul sipario adibito a grande schermo. Un omaggio doveroso, che ha commosso anche Amadeus.