L'assalto allo studio musicale de Il Pagante è avvenuto martedì 7 febbraio a Milano. Sequestrato il fondatore del progetto e cinque dipendenti. Magro il bottino: uno zainetto e un orologio del valore di oltre 4mila euro
Irruzione nello studio milanese de Il Pagante. Due malviventi sono entrati nel pomeriggio di martedì 7 febbraio nella sede della società “E Ventures”, srl che sta dietro al progetto musicale dell’ex trio, oggi duo, che racconta le notti meneghine su beat dance da milioni di visualizzazioni. A riportare la notizia è Il Corriere della Sera, che fa sapere come il fondatore de Il Pagante, il 29enne Guglielmo Panzera, sia finito con i polsi legati da una fascetta in plastica da elettricista. Con lui anche cinque dipendenti della società, minacciati dai due rapinatori che le vittime hanno descritto come uomini italiani tra i 50 e i 60 anni con inflessione dialettale meridionale.
Entrambi con il volto coperto si sono presentati armati in studio: uno con un coltello, l’altro con una pistola. Nessuno è rimasto ferito. Mentre i dipendenti venivano sequestrati e immobilizzati, i rapinatori mettevano a soqquadro gli uffici. Magro il bottino della rapina: uno zainetto e un orologio del valore di più di 4mila euro. Ora la palla passa ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Duomo. Gli investigatori, però, non potranno contare sull’aiuto delle immagini dei sistemi di videosorvegalianza, perché sia lo studio che il palazzo pare ne fossero privi.