Il celebre chitarrista, che è stato membro di “Rage Against Machine” e “Audioslave” condividerà il palco con la band romana per suonare “Gossip”
Dalle strade di Roma a X Factor, passando per il teatro Ariston e la vittoria all’Eurovision Song Contest 2021 di Rotterdam. C’è grande attesa per l’esibizione dei Maneskin, super ospiti alla terza serata del Festival di Sanremo. Damiano, Victoria, Ethan e Thomas tornano sul palco che li ha consacrati e ha avviato la loro scalata ai vertici delle classifiche internazionali. Dal trionfo di due anni fa con Zitti e Buoni, i quattro ragazzi della capitale hanno cavalcato l’onda del successo, organizzando anche un tour mondiale tra Nord America ed Europa (Loud Kids Tour) e ricevendo una nomination ai Grammy come Best new artist. Non solo. Nel loro nuovo disco Rush – uscito il 20 gennaio scorso – vantano la collaborazione con la leggenda della chitarra Tom Morello (in Gossip, il singolo di lancio dell’album), che questa sera condividerà con loro il palco dell’Ariston.
CHI È TOM MORELLO: IL CHITARRISTA ECLETTICO E ROCK CHE SUONERÀ CON I MANESKIN
Nato a New York il 30 maggio 1964 da Mary Morello, attivista americana di origini piemontesi e irlandesi, e Ngethie Njoroge, diplomatico keniota di etnia kikuyu, Thomas Baptiste Morello cresce a Libertyville (Illinois) con la sola madre e inizia a suonare solo dopo essersi laureato ad Harvard, con lode, in Scienze Politiche. Terminati gli studi, si trasferisce a Los Angeles e nel 1988 entra nei Lock Up, con i quali pubblica un album per l’etichetta Geffen. Il gruppo, però, ha vita breve e, dopo lo scioglimento, l’incontro con il rapper Zack de la Rocha cambia la sua vita. Nel 1991, insieme al batterista Brad Wilk e al bassista Tim Commerford, i due fondano i Rage Against Machine, gruppo candidato, anni dopo, a entrare nella Rock and Roll Hall of Fame. Un successo immediato. L’album di debutto della band “Rage Against Machine” ottiene un ottimo riscontro dal pubblico. Morello spicca per il suo stile musicale, che fonde riff heavy metal e funk con strutture metriche hip hop e usa con grande originalità delay, wah wah e feedback. Una commistione di influenze, probabilmente frutto del suo retroterra culturale. La band pubblica quattro album di inediti (anche con testi apertamente politici e anticapitalisti) e macina numeri, vendendo 16 milioni di copie. L’ultimo disco, Renegades (2000) si compone poi di cover originali di artisti come Bruce Springsteen, Bob Dylan, The Stooges e Rolling Stones. Dopo l’addio del cantante Zach de la Rocha, che si dedica alla carriera da solista, il gruppo si unisce a Chris Cornell, formando gli Audioslave. Anche in questo caso, il successo discografico arriva immediatamente e la band resta in attività fino al 2007, pubblicando tre album (Audioslave, Out of Exile e Revelations). “A causa di divergenze musicali e conflitti personali irrisolvibili”, però, Cornell abbandona il gruppo e Morello torna a suonare con i Rage Against The Machine al “Coachella Valley Music and Arts Festival” in California. Trionfo e nuovo tour mondiale della band. Nel 2013, il musicista si unisce alla E Street band di Bruce Springsteen per sostituire lo storico chitarrista Steven Van Zandt: una scelta che suscita polemiche tra i fan del gruppo. Da questo momento poi, collabora con due rapper d’eccezione come Chuck D e B Real nell’album Prophets of Rage e si dedica alla carriera da solista, pubblicando anche dei featuring con artisti come Ben Harper, Nathaniel Rateliff e Jim Jones.
Il BRANO CON I MANESKIN
Dalla recente collaborazione tra Morello e la band romana, nel 2023, è nato Gossip. “Quando mi hanno parlato di una band italiana che fa rock ho pensato ‘Ma davvero? Ma dai!’. E invece vederli suonare dal vivo mi ha sconvolto”, ha spiegato il famoso chitarrista, come riporta Panorama. “La loro carica rock, la loro potenza, la loro sensualità, sono indiscutibili, meritano di essere uno dei più grandi punti di riferimento del rock’n’roll per le nuove generazioni. Ho suonato in studio con loro a Hollywood, sono grandiosi, suonano benissimo, scrivono canzoni bellissime, sanno creare connessione forte e autentica con il loro pubblico”, ha continuato. E ancora: “Chiunque abbia modo di vederli suonare dal vivo lo può dire: il pubblico va in delirio! Mi ricordano alcune tra le più grandi band degli anni ‘90”, ha poi concluso. Non ci resta , allora, che aspettare la performance di questa sera.