Radio 2 è la radio ufficiale della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Con oltre cento ore di programmazione dedicata e ottanta ore in diretta, garantisce interviste esclusive nel glass box allestito all’esterno del Teatro Ariston e nel backstage in teatro. Tra i conduttori messi in campo in questa lunga maratona sanremese, c’è Ema Stokholma. La incontriamo sul green carpet che conduce al teatro in un momento di pausa.
Ema, anche quest’anno la musica di Sanremo passa su Rai Radio 2.
“Sono felicissima. Conduco la mattina Happy Sanremo Radio 2, in onda in tv sul canale 202 e sul digitale terrestre, con i Gemelli di Guidonia. La sera, invece, racconto la diretta del festival con Gino Castaldo. Accogliamo direttamente i cantanti. Appena finiscono le esibizioni non prendono neanche il telefono in mano. Vengono da noi a chiederci com’è andata”.
A proposito di compagni di viaggio. Ora, Oltre a “Ginotto”, nel suo percorso artistico ha incontrato proprio i Gemelli di Guidonia.
“Non vedo l’ora di stare un po’ in redazione con loro per fare quello che si chiama il brainstorming. Anche se poi ascolti il programma non diresti che c’è addirittura un brainstorming (ride ndr). Però c’è e ci divertiamo tantissimo. È diventato un rapporto che fa bene alla mia vita e lo trovo necessario. Ho bisogno di vederli almeno una volta a settimana”.
Per lei è un anno molto intenso dal punto di vista lavorativo. Non solo radio, però. È reduce da Ballando con le Stelle dove l’abbiamo vista in una versione diversa.
“È stato stancante, ma divertente da morire. Il momento dei giudici era quello più atteso della settimana. Poi mi è andata abbastanza bene, devo dire. Adesso in casa siamo in due”.
Lo ha accennato lei. Il programma non lo ha vinto, però le ha fatto un grande dono.
“Sono emozionata. Angelo (Madonia, ndr) mi ha anche mandato i fiori qui a Sanremo per augurami buon lavoro. Lui è rimasto a Roma, però segue tutto. È molto presente. Sono stata molto fortunata. Milly ci ha messo lo zampino formando le coppie per il programma. Devo dire grazie soprattutto a lei”.
L’amore è a distanza, ma l’amica del cuore, invece, è molto vicina. A Sanremo c’è anche Andrea Delogu. Che cosa vi siete dette prima di iniziare questa avventura?
“Ci siamo consigliate a vicenda di non sclerare. Ogni giorno ci sosteniamo. Il rapporto con Andrea va ben oltre il lavoro. Per me lei è famiglia. Anche se ci vediamo poco, in questa settimana, il momento della telefonata non può assolutamente mancare. È la valvola di sfogo”.
Che ricordo ha del Festival di Sanremo di quando non lo seguiva ancora con la radio e la tv?
“Quando ero più piccola non sempre capivo Sanremo. Poi negli anni ho visto che è diventato sempre più attuale, sempre più moderno. Ora lo seguo con interesse. Lavorandoci e conoscere da vicino i protagonisti è davvero un privilegio oltre che un’occasione che mi fa crescere professionalmente”.
Per l’edizione 2023 c’è già il podio del suo cuore?
“Guardi, non posso darle delle preferenze, però devo dirle che quest’anno più che mai sono tutti brani di artisti che noi passiamo generalmente in radio e di cui parliamo già da anni. Siamo felici di vedere che Radio 2 è sul pezzo, musicalmente parlando, e che a volte un artista arriva un po’ dopo su Rai Uno. Conosciamo bene già questi cantanti e loro sono contenti di venire da noi perché sanno che Radio 2 è famiglia”.
Dopo Sanremo, continua la radio tutte le sere. Ma Cosa c’è nel futuro di Ema Stokholma?
“Vivo alla giornata. Ora penso alla sveglia di domani”.