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  1. Sanremo 2023, le pagelle di Selvaggia Lucarelli: il Festival s’è mangiato e digerito la Belva Francesca Fagnani (5), Black Eyed Peas? Abbandonati sul palco sembravano Spelacchio (4), Giorgia meritava un ritorno diverso (5)
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Speciale Sanremo 2023

Sanremo 2023, le pagelle di Selvaggia Lucarelli: il Festival s’è mangiato e digerito la Belva Francesca Fagnani (5), Black Eyed Peas? Abbandonati sul palco sembravano Spelacchio (4), Giorgia meritava un ritorno diverso (5)

Giorgia: Era la GIORGIA su cui puntavamo, l’unica titolata a lanciare acuti da un palco senza sembrare posseduta da Voldemort, ma è finita malissimo: la canzone della Giorgia sbagliata ha convinto il 26 % degli italiani, quella della Giorgia giusta neppure l’elettorato di Calenda. Peccato, un ritorno così atteso meritava qualcosa di più.
Voto 5

Colapesce e Dimartino: “Per non sentire il peso delle aspettative” dice la loro canzone. In realtà, che ne sentano il peso o no, non solo sono sempre all’altezza delle nostre aspettative, ma anche oltre. Abbandono la causa della liberalizzazione delle droghe leggere e mi dedico a quella per la poligamia legale: voglio sposarli entrambi.
Voto 9

Black Eyed Peas: abbandonati in mezzo al palco senza uno straccio di ballerino sullo sfondo, con le basi che parevano uscire dalle casse dell’aula magna durante la festa di fine anno a un linguistico di La Spezia, più che uno dei gruppi hip hop più famosi al mondo, parevano Spelacchio. Mancavano il verde, le palline, il puntale, due lucine. Non si ammazzano così (ne)anche i cavalli.
Voto 4

Shari: Shari Noioso detta Shari, ha partecipato a Tú sí que vales dove non ha vinto e poi, per devastare ulteriormente il suo curriculum in erba, ha collaborato con Benji & Fede. Ulteriore aggravante: è la fidanzata di Salmo. La manca solo un passato nella P2, ma per fortuna è troppo giovane. Con queste premesse il disastro era dietro l’angolo e in effetti ci siamo andati vicini, eppure qualcosa ha funzionato: non ho capito cosa, forse quel vestito maculato da capodanno anni ’90, forse quella discesa dalla scalinata che ricordava Sue Ellen sulle scale di casa nel suo periodo da alcolista in Dallas, forse perché sembrava una che aveva sbagliato festa, fatto sta che tutte quelle note stonate insieme hanno finito per diventare una melodia lunare, acerba ma interessante.
Voto 7

Lda: quest’anno la partecipazione a Sanremo è tipo licenza dei tassisti: se sei stanco di guidare la puoi passare a tuo figlio. In questo caso il figlio di Gigi D’Alessio. Ecco, diciamo che per questa corsa scelgo Uber.
Voto 4

Paola e Chiara
Hanno intinto la faccia in un ombretto liquido di Pupa anni 2000, preso a noleggio quattro ballerini da Luca Tommassini, fatto due mossette alla Non è la Rai e cantato una canzone di quelle che suoneranno nei locali gay del paese fino a che l’energia solare si esaurirà e ci estingueremo tra i ghiacciai.
Voto 6

(Segue)