Fuori programma alla presentazione della Milano Fashion Week, di cui Stella Jean, fashion designer considerata la pupilla di Giorgio Armani, denuncia la “poca inclusività“. Succede a Palazzo Reale, durante la conferenza che illustra il programma della manifestazione in programma dal 21 al 27 febbraio. La italo-haitiana, a capo del collettivo di designer We are made in Italy, lascia la presentazione annunciando l’inizio dello sciopero della fame.
“Nessuna promessa fatta dal presidente della Camera nazionale della moda italiana è stata mantenuta – spiega la stilista -. Finché non verrà data un’opportunità al collettivo Wami e le minoranze non verranno messe al riparo continuerò lo sciopero della fame che ho iniziato oggi”. Stella Jean sostiene che la Camera abbia “ridotto significativamente” il sostegno al collettivo Wami, rendendone impossibile la partecipazione alla settimana della moda. “Eravamo in apertura del calendario delle sfilate di febbraio ma ci siamo dovuti ritirare perché, come paghiamo le collezioni se i ragazzi non hanno i mezzi?”, prosegue la fashion designer.
Capasa fa sapere che la Camera ha supportato Wami per 2 anni: “Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto. Per questa fashion week ci era stato chiesto uno spazio per Wami e Stella Jean e lo abbiamo trovato, ora entrambi gli slot sono rimasti vuoti. Quello che abbiamo promesso lo abbiamo fatto, ma non possiamo trasformarci in imprenditori”.