Scontro durissimo a Otto e Mezzo (La7) tra il filosofo Massimo Cacciari e Italo Bocchino, ex parlamentare finiano del Pdl e direttore editoriale del Secolo d’Italia. Miccia della discussione è il caso Cospito, per il quale il ministro della Giustizia Nordio ha respinto la richiesta di revoca del 41bis.
Cacciari è profondamente contrariato e ribadisce le sue ragioni: “Il 41 bis non c’era negli anni di piombo, ma è stato adottato per impedire che capi di organizzazioni mafiose stragiste di quell’epoca dal carcere potessero continuare a dirigere i loro clan. Cospito stragi non ne ha fatte e nessuno con gli stessi reati da lui commessi è stato messo al 41 bis in questo paese. C’è una cosa ridicola se non tragica: l’idea che un anarchico dal carcere possa dirigere le cellule anarchiche all’esterno – continua – significa essere totalmente idioti o ignoranti, perché si sa benissimo dai tempi di Bakunin che gli anarchici non si comportano così. Il 41 bis in questo caso è un provvedimento assolutamente immotivato e irragionevole. E, come tutti i provvedimenti pesanti e irragionevoli, diventa una tortura. Io non sto dicendo che va eliminato il 41 bis, ma che in questo caso è un provvedimento folle“.
Di diverso avviso è Bocchino, che difende la decisione di Nordio e aggiunge: “Cospito è un delinquente, un terrorista, un ricattatore dello Stato d’intesa con la mafia“.
E Cacciari sbotta: “Ma cosa dici, Bocchino? Non c’è nessuna intesa con la mafia. Qua siamo alla pura barbarie“.
“Attenzione – replica Bocchino, che chiama “maestro” l’ex sindaco di Venezia – Cospito sta aizzando i delinquenti anarchici che tirano i sassi alla polizia”.
“Ma va’ – ribatte Cacciari – Gli anarchici hanno sempre tirato sassi”.
“E sono delinquenti, sa?”, commenta Bocchino.
“Certo – rilancia Cacciari sempre più spazientito – Ma vuoi capire che io non sto dicendo che non va punito Cospito? Sto dicendo che il 41 bis in questo caso è follia“.
“È stato il governo del Pd a decidere di metterlo nel 41 bis”, risponde Bocchino.
E Cacciari rifila una frecciata ai dem, beccandosi il ‘bravo’ dal suo rivale: “Guarda, non parliamo del Pd, perché so perfettamente che da quella parte quello che dice la magistratura è sacro a prescindere. È da 40 anni che lo so, figurati. Sono stato l’unico in Parlamento ad aver votato contro le leggi speciali di allora. Ma io – conclude – posso dire di avere una carriera da garantista nei confronti di tutti. E questa è barbarie pura, non il 41 bis in quanto tale. Gli anarchici non hanno mai diretto un piffero dal carcere. Lo si sa. Leggete cosa sono gli anarchici, informatevi“.