Strade trasformate in torrenti e interrotte da detriti, alberi abbattuti e fiumi straripati. Interi comuni isolati, scuole chiuse e l’aeroporto di Catania nel caos tra voli dirottati e fortissimi ritardi. Situazione critica in Sicilia orientale dove per 48 ore si sono abbattuti piogge torrenziali e venti gelidi. Nel Ragusano forse la situazione più complicata. Centinaia le persone rimaste isolate e soccorse dai servizi d’emergenza. La strada statale 194 “Ragusana” è rimasta per ore chiusa al traffico nei pressi di Carlentini (Sr), per straripamento del fiume San Leonardo. E in serata Rete ferroviaria italiana ha sospeso la circolazione ferroviaria sulle linee Siracusa-Modica-Gela-Caltanissetta, Caltanissetta Xirbi-Bicocca e Bicocca-Caltagirone. Il mare in tempesta e le forti raffiche di vento hanno provocato anche il crollo di parte della ciminiera della Fornace Penna di Sampieri, il monumento di archeologia industriale che si trova sulla costa est di Scicli, conosciuto come la celebre ‘Mannara’ del commissario Montalbano. A Siracusa 40 persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni dalla Protezione civile. A Mineo una frana ha fatto crollare parte del cimitero.