Se n’era andata sbattendo la porta, in polemica per le posizioni del centrodestra sui No vax, ma per il rush finale della campagna elettorale, Letizia Moratti ‘arruola’ anche Red Ronnie, noto in periodo pandemico per le posizioni anti-vacciniste a anti Green pass. La candidata di Azione-Italia viva è intervenuta per oltre 20 minuti sul canale Youtube del giornalista e critico musicale parlando di cultura, senza sfiorare alcun altro tema se non una bordata alla giunta di cui è stata vice-presidente per il modus operandi nell’assegnazione dei fondi. Quando Red Ronnie la definisce “incorruttibile”, lei affonda: “Vengono dati i fondi prevalentemente agli amici degli amici, ai Comuni che hanno una certa appartenenza politica. Voglio rompere questa brutta catena, questa cosa che incatena le persone”. I due – va detto – sono amici di vecchia data ma prima di questo rendez-vous a pochi giorni dal voto per le Regionali in Lombardia era distanti da oltre dieci anni.
Sono loro stessi a spiegarlo nel corso della chiacchierata – rilanciata sui suoi social dalla candidata alla presidenza – in cui ricordano i tempi della collaborazione in campo culturale, quando Moratti era sindaca di Milano. Poi un lungo silenzio, interrotto l’8 febbraio con il faccia a faccia amichevole per ripercorrere l’impegno di Moratti per la promozione di musica, mostre e la sua vittoria nella candidatura di Milano all’Expo 2015. L’occasione è nata in sogno. Lo hanno rivelato loro stessi: la candidata di Azione-Italia Viva ha raccontato di aver sognato suo marito Gianmarco Moratti, deceduto quattro anni fa, il quale l’ha invitato a contattare Red Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, per parlare di cultura.
È nata così la chiacchierata con il giornalista e critico musicale, che da anni anni ha assunto posizioni anti-vacciniste e in periodo pandemico è stato contrario al Green pass. Venti minuti nei quali non è stato minimamente sfiorato un tema che certamente – a distanza – ha diviso i due. Nella sua veste di assessora e vice-presidente della Regione Lombardia nella giunta di Attilio Fontana, Moratti ha curato la campagna vaccinale ed è stata tra i più strenui difensori dell’uso del Green pass. Dando anche battaglia sulla necessità di rendere obbligatorio il vaccino per i medici. Tanto da giustificare così le sue dimissioni, lo scorso novembre, dopo le decisioni assunte dal governo Meloni: “Da una parte prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa”, aveva detto.
Per poi affondare: “Dall’altra, registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai No vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini. Si tratta di tre esempi, emblematici di una diversa impostazione politica in questo ambito”. Un attacco a viso aperto a quanto approvato nel primo Consiglio dei ministri a fine ottobre. Addio a Fontana e corsa solitaria al Pirellone. Per la quale ora va bene anche una chiacchierata con Red Ronnie, che da anni – ben prima della pandemia – è un vaccino-scettico. Dopo lo scoppio della pandemia, arrivò a definire il coronavirus come “un esperimento mediatico per distruggere l’Italia”. I virus, disse, si combattono “alzando le difese immunitarie”, cioè non mangiando “carne e latticini” oltre a “non avere paura” perché “abbassa le difese immunitarie”.
Politica
Moratti si dimise per il condono delle multe ai No Vax ma ora “arruola” l’anti-vaccinista Red Ronnie nel rush finale per le Regionali
La candidata di Azione-Italia viva è intervenuta per oltre 20 minuti sul canale Youtube del giornalista e critico musicale parlando di cultura, senza sfiorare alcun altro tema se non una bordata alla giunta uscente: "Vengono dati i fondi prevalentemente agli amici degli amici, ai Comuni che hanno una certa appartenenza politica. Voglio rompere questa brutta catena, questa cosa che incatena le persone"
Se n’era andata sbattendo la porta, in polemica per le posizioni del centrodestra sui No vax, ma per il rush finale della campagna elettorale, Letizia Moratti ‘arruola’ anche Red Ronnie, noto in periodo pandemico per le posizioni anti-vacciniste a anti Green pass. La candidata di Azione-Italia viva è intervenuta per oltre 20 minuti sul canale Youtube del giornalista e critico musicale parlando di cultura, senza sfiorare alcun altro tema se non una bordata alla giunta di cui è stata vice-presidente per il modus operandi nell’assegnazione dei fondi. Quando Red Ronnie la definisce “incorruttibile”, lei affonda: “Vengono dati i fondi prevalentemente agli amici degli amici, ai Comuni che hanno una certa appartenenza politica. Voglio rompere questa brutta catena, questa cosa che incatena le persone”. I due – va detto – sono amici di vecchia data ma prima di questo rendez-vous a pochi giorni dal voto per le Regionali in Lombardia era distanti da oltre dieci anni.
Sono loro stessi a spiegarlo nel corso della chiacchierata – rilanciata sui suoi social dalla candidata alla presidenza – in cui ricordano i tempi della collaborazione in campo culturale, quando Moratti era sindaca di Milano. Poi un lungo silenzio, interrotto l’8 febbraio con il faccia a faccia amichevole per ripercorrere l’impegno di Moratti per la promozione di musica, mostre e la sua vittoria nella candidatura di Milano all’Expo 2015. L’occasione è nata in sogno. Lo hanno rivelato loro stessi: la candidata di Azione-Italia Viva ha raccontato di aver sognato suo marito Gianmarco Moratti, deceduto quattro anni fa, il quale l’ha invitato a contattare Red Ronnie, al secolo Gabriele Ansaloni, per parlare di cultura.
È nata così la chiacchierata con il giornalista e critico musicale, che da anni anni ha assunto posizioni anti-vacciniste e in periodo pandemico è stato contrario al Green pass. Venti minuti nei quali non è stato minimamente sfiorato un tema che certamente – a distanza – ha diviso i due. Nella sua veste di assessora e vice-presidente della Regione Lombardia nella giunta di Attilio Fontana, Moratti ha curato la campagna vaccinale ed è stata tra i più strenui difensori dell’uso del Green pass. Dando anche battaglia sulla necessità di rendere obbligatorio il vaccino per i medici. Tanto da giustificare così le sue dimissioni, lo scorso novembre, dopo le decisioni assunte dal governo Meloni: “Da una parte prendo positivamente atto che la linea da me stabilita per i cittadini lombardi è stata quella di seguire il parere degli esperti della Cabina di Regia lombarda che ho attivato sull’obbligo delle mascherine in ospedali e Rsa”, aveva detto.
Per poi affondare: “Dall’altra, registro con preoccupazione la scelta di anticipare il reintegro dei medici e degli altri professionisti della sanità non vaccinati, il condono sulle multe ai No vax e la diversa sensibilità sull’importanza dei vaccini. Si tratta di tre esempi, emblematici di una diversa impostazione politica in questo ambito”. Un attacco a viso aperto a quanto approvato nel primo Consiglio dei ministri a fine ottobre. Addio a Fontana e corsa solitaria al Pirellone. Per la quale ora va bene anche una chiacchierata con Red Ronnie, che da anni – ben prima della pandemia – è un vaccino-scettico. Dopo lo scoppio della pandemia, arrivò a definire il coronavirus come “un esperimento mediatico per distruggere l’Italia”. I virus, disse, si combattono “alzando le difese immunitarie”, cioè non mangiando “carne e latticini” oltre a “non avere paura” perché “abbassa le difese immunitarie”.
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Tremano i Campi Flegrei: nella notte scossa di 4.4. Oggi scuole chiuse. Ingv: “Niente elementi che fanno pensare a un’eruzione imminente”
Gaza, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - "Il rapporto delle Nazioni Unite sugli atti di genocidio contro il popolo palestinese conferma ciò che è accaduto sul terreno: un genocidio e la violazione di tutti i principi umanitari e legali". Lo ha detto all'Afp il portavoce del movimento islamico, Hazem Qassem.
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.