È stato probabilmente il primo cantante a cantare l’amore tra due uomini sul palco di Sanremo. E se non lo è, va bene lo stesso. Renzo Rubino pareva scomparso nel nulla dopo l’exploit del 2013 (esordio col botto tra i Giovani) e 2014 (terzo posto assoluto all’Ariston con Ora), ma eccolo ancora in sella una decina d’anni dopo, saldo con l’etichetta Warner, fresco di tour sopra le navi da crociera (ma senza Fedez e foto assortite) in Porto Rubino.
Se dieci anni fa l’allora 25enne tarantino stupì con il brano Il postino (amami uomo), oggi torna all’Ariston accompagnando Levante al pianoforte sulle note di Vivere, la ballata triste di Vasco Rossi, su cui chiunque potrà piegarsi, chinarsi, commuoversi pensando al tempo che è passato (invano?). Quattro gli album d Rubino in nemmeno dieci anni e l’amore per il pianoforte che dura e continua. Eddy Anselmi nella sua enciclopedia del Festival (DeAgostini) ricorda che nel 2013 Rubino in conferenza stampa rispose alle domande dei giornalisti suonando alla pianola.