Per scaricare la tensione della gara i cantanti si rifugiano al Festival dei Sogni, la Spa del Festival di Sanremo all’hotel Des Anglais. FQMagazine ha incontrato Stefano Serra, il manager napoletano inventore del dream massage che conquista gli artisti e non solo
No, non un rosa caramellato. Ma un rosa pelle, per rappresentare nudità e delicatezza. Il Festival dei Sogni, la Spa del Festival di Sanremo all’hotel Des Anglais dove i cantanti della kermesse si rifugiano per trovare un momento di pace, quest’anno sceglie il colore simbolo di un corpo nudo. “Spogliarsi dei propri abiti e farsi massaggiare per un’ora, da noi, significa abbandonare ogni paura, ogni maschera che ci portiamo addosso. Tornare nudi a noi stessi”, rivela Stefano Serra, il manager napoletano inventore del dream massage. In cinque anni di attività alla guida dell’area benessere dedicata a cantanti e operatori lui e la sua équipe hanno visto di tutto. Artisti che durante il trattamento piangevano, altri che ridevano come matti. Altri ancora che all’improvviso ricordavano cose d’infanzia. Il motivo? Il dream massage non è solo una sintesi di diverse tecniche di massaggio, fra cui shiatsu, ayurveda, linfodrenante, fisioterapico, reiki e svedese, è una carezza continua. Un abbraccio che arriva dentro.
“Abbiamo tutti bisogno – spiega Serra – di ricevere quei gesti delicati che ci fanno sentire protetti. Le donne in particolare, abituate a interpretare mille ruoli di responsabilità temono di apparire inadeguate se mostrano la loro parte più fragile: proprio a loro vorrei dedicare questa edizione rosa pelle”. A dimostrazione che quanto affermato dal re del dream massage è vero, cioè che le donne sono meno propense a ritagliarsi momenti di piacere, ecco che i primi a entrare nella Spa dei Festival dei Sogni sono infatti quattro maschi.
Arrivano direttamente dalle prove sul palco dell’Ariston in zeppe, pantaloni neri a zampa, chiome ricce e lunghe. Sono i Cugini di Campagna. “Possiamo dare un’occhiata?”, chiedono. Le addette del team di Serra li accompagnano nel percorso, fra idromassaggio e saune. Ma loro decidono di fare il massaggio. Subito. La soluzione per quattro lettini vicini si trova?
Passa mezz’ora e uno del gruppo è ormai talmente abbandonato che comincia a intonare “Anima mia”. Poi si aggiungono gli altri tre e infine tutti i massaggiatori in coro. “È stata un’emozione pazzesca – dicono Simona e Paolo, i due coordinatori del team – ma dobbiamo ammettere che è non è stato facile fargli togliere le zeppe”. Poi Simona aggiunge: “Ho detto a Ivano che poteva pure togliersi la parrucca di scena, ma lui mi ha risposto che sono i suoi capelli veri e li ha persino tirati per farmi vedere!”.
Di diverso carattere Gianluca Grignani, che arriva di fretta, sceglie di fare mezzo massaggio e poi va senza essersi pienamente rilassato. Lui è cosi, sul filo del tempo. Mentre Fausto Leali durante il trattamento parla, parla e ancora parla. Come se fosse con amici che lo conoscono da anni.
Il dream massage di Serra, che su YouTube è arrivato a 85 milioni visualizzazioni e al Festival dei Sogni conta su una ventina di operatori selezionati fra mille candidati da Napoli, Roma, Milano e Cagliari, fa questo effetto.
Persino Alba Parietti, notoriamente ciarliera, che arriva alla Spa in abito da sera e tacco 12, quando si ripresenta in ciabatte e accappatoio per il massaggio non dice più niente. Si gode quell’ora tutta per lei. E dietro la star emerge la donna.