"La questione è comunque delicata e va chiesta a chi dirige il 'baraccone' del Festival; dipende da chi sceglie e anche da chi sceglie di non dirlo", ha detto il cantautore all'Adnkronos
“A Sanremo? Si danno 15 minuti a certi personaggi squallidi. Non credo sarebbe un problema dare 20 secondi di tempo per parlare della tragedia delle foibe”. Così Simone Cristicchi all’Adnkronos. Il cantautore ha scritto assieme al giornalista Jan Bernas un “musical civile” che è diventato anche un libro, Magazzino 18. Sulla possibiltà di presentarlo proprio all’Ariston, sempre all’Adnkronos Cristicchi ha detto: “Potrebbe essere sicuramente utile. Ma ogni volta sembra quasi di dover chiedere l’elemosina per parlare di foibe. La questione è comunque delicata e va chiesta a chi dirige il ‘baraccone’ del Festival; dipende da chi sceglie e anche da chi sceglie di non dirlo. Il giorno del Ricordo deve entrare nella coscienza collettiva degli italiani è uno spazio del genere, con decine di milioni di persone e che guardano la tv, sarebbe sicuramente utile”. Cristicchi ha portato a Sanremo nel 2005 Vorrei cantare come Biagio.