Un chilo di polvere da sparo e proiettili, con un innesco tradizionale a lenta combustione. È il contenuto, secondo indiscrezioni da confermare, di un sospetto pacco bomba ritrovato a Sanremo, a circa 500 metri dal teatro Ariston dove è in corso il Festival. L’ordigno rudimentale, secondo quanto accertato dalle forze dell’ordine, non sarebbe potuto esplodere: un dettaglio che avvalora il gesto dimostrativo.
Il pacco contenuto in un borsello – appoggiato alla base di un palazzo, accanto a uno scooter – è stato lasciato nella zona di via Fiume, a poco più di mezzo chilometro dall’Ariston e dal palco di piazza Colombo. Sarebbe stato un agente di polizia a trovare il pacco. La strada, che si trova fuori dalla zona rossa e a circa 200 metri da un commissariato, è stata messa in sicurezza ed è inaccessibile. L’indagine della polizia è coperta dal massimo riserbo.
Una fonte qualificata ha confermato che sono in corso accertamenti per verificare il potenziale esplosivo del pacco, già prelevato dagli artificieri. Nelle settimane che hanno preceduto l’inizio del Festival, dopo le diverse azioni degli anarchici per Alfredo Cospito, detenuto in sciopero della fame da oltre cento giorni contro il regime del 41-bis, si era tenuto al Viminale un Comitato di analisi strategica antiterrorismo presieduto dal ministro Matteo Piantedosi proprio in vista della kermesse canora. A valle della riunione è stato deciso di predisporre un aumento della sorveglianza in città con un rinforzo degli organici per timore di eventuali azioni.